Francesco Bardaro Grella
Si chiama «Piano Speciale Operativo», e per il sindaco Walter Veltroni costituisce «uno sforzo finanziario e organizzativo eccezionale». Si tratta di normale pulizia delle strade.
Ieri mattina è stato presentato in Campidoglio il «Piano Speciale Operativo per la Pulizia» presentato da Veltroni, dall’assessore capitolino all’Ambiente Dario Esposito, e dal presidente di Ama Massimo Tabacchiera. Il piano altro non è che l’annuncio di una serie di interventi di pulizia delle strade e delle piazze, con tanto di costi, numeri, statistiche, date e orari. Saranno investiti 8 milioni di euro nel lavaggio di venti itinerari a ridosso del centro storico, 81 mercati stabili saranno lavati con speciali «enzimi biologici contro i germi» e verranno derattizzati e disinfestati, 45 «apecar» puliranno 44 itinerari commerciali e otto tra piazze e stazioni. Le «pulizie speciali» partiranno dal 17 luglio. Insomma, interventi di ordinaria amministrazione presentati come uno sforzo eccezionale forse anche per cercare di mettere qualche toppa alla denuncia, di qualche giorno fa, dell’Agenzia per il controllo dei Servizi Pubblici, che aveva espresso un giudizio negativo sull’operato dell’Ama. Che però, per bocca del presidente Tabacchiera, si difende: «L’Authority dei servizi pubblici non ha tenuto conto dell’emergenza che si è verificata con la morte del Papa: il campione effettuato dall’agenzia prende in esame solo tre mesi. Non voglio polemizzare ma il campione dovrebbe prendere in esame tutto l’anno, perché in questi tre mesi di cui si parla, è morto il Papa e abbiamo avuto un surplus di lavoro». Denuncia che probabilmente non ha fatto piacere al sindaco Veltroni, che ieri in conferenza stampa, aveva l’aria di chi aveva appena dato una tiratina di orecchie all’Ama. Alla quale, comunque, il sindaco riconferma la sua fiducia e in più le affibbia anche un carico di lavoro extra: «L’Ama non poteva accedere nelle strade private aperte al pubblico transito, che così - dice Veltroni - davano l’idea di sporco. Ma dal 1° settembre prendiamo in carico la pulizia di queste 5mila strade private che si aggiungono alle 11mila già sottoposte a manutenzione del comune, con operazioni di spazzamento». Oltre agli interventi «straordinari» di pulizia delle strade, ieri è stato presentato anche il «Nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti», pieno zeppo di sanzioni e multe. A vigilare sulle norme della spazzatura dei romani dovrebbe essere il Nucleo per il decoro urbano affiancato dai vigili che butteranno contemporaneamente un occhio al traffico e uno ai cassonetti. Le reazioni agli annunci di ieri mattina non si sono fatte attendere.
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