Chiusura di seduta in calo per la Borsa, che dopo una seduta incerta e in altalena perde terreno nel pomeriggio sulla scorta dei dati macro Usa. In forte ribasso i titoli del gruppo Fiat dopo i conti del 2009. L'indice Ftse Mib termina con un ribasso dello 0,86%, a 22.373 punti, mentre l'All Share perde lo 0,74%. Scambi in calo a 2,7 miliardi di euro. Per Piazza Affari è stata una giornata nervosa, con gli strascichi del ribasso di settimana scorsa dovuto all'annuncio del piano del presidente Obama sui nuovi limiti alle banche. Gli indici hanno cambiato più volte tendenza, in attesa di Wall Street, che ha aperto positivamente. Nel finale il calo decisivo, in seguito ai dati peggiori del previsto sulla vendita di case esistenti negli Usa. Fiat accusa un calo del 3,69%, aaccumulato nel pomeriggio dopo la diffusione dei conti 2009 e durante la conference call di Marchionne. La casa torinese ha chiuso l'anno con un rosso di 848 milioni di euro, ma ha annunciato che riprenderà a distribuire il dividendo. Giù anche Exor, che perde il 2,58%. Debole l'energia: Enel -0,50%, Eni -1,43%, A2A -1,64%. Alterne le banche, ancora disorientate dalle vicende Usa: Unicredit perde l'1,04%, Intesa -0,53%, Bpm +1,36%, Ubi Banca +0,37%. In campo assicurativo giù Generali (-1,44%).Buoni riscontri per Ansaldo (+2,51%), per Bulgari (+2,45%) premiata da un «buy» di Goldman Sachs e per Mediaset (+0,99%).Telecom chiude in calo dell'1,44% su prese di beneficio dopo il rialzo di venerdì e report contrastanti, tra «hold» e un «buy». Citigroup ha comunque tagliato da «buy» a «hold».
Rialzo per Gemina (+1,98%) sulla scorta delle voci circa il progetto di accorpamento con Atlantia (-0,71%) e la spagnola Abertis, peraltro smentita dai Benetton.Le Borse estere. Chiusura negativa per le borse europee.A Londra l'indice Ftse 100 cede lo 0,8%, a Parigi il Cac 40 lascia sul terreno l'1,02% mentre il Dax di Francoforte perde l'1,12% .
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