Piazza Affari chiude in calo con Wall Street dopo 9 rialzi, Ftse Mib -0,4%

Primo parziale «storno» per la Borsa, dopo la serie record di 9 sedute al rialzo (per un progresso complessivo degli indici superiore al 13%): oggi il Ftse Mib si è adeguato all'andamento dei listini internazionali, penalizzati da un dato negativo sulla fiducia dei consumatori Usa e da alcune trimestrali non entusiasmanti sempre negli Stati Uniti, e ha perso lo 0,45%. In mattinata, il mercato era stato invece favorito da dati europei positivi. Sempre piuttosto modesti i volumi dell'attività, che ammontano a poco più di 2 miliardi di controvalore. I bancari hanno sostenuto fino alla fine la media del listino continuando a registrare andamenti positivi, con Unicredit a + 0,51%, Intesa Sanpaolo a + 0,3%, Banco Popolare a +2,04%, Bpm a +1,89%, mentre nella frenata finale hanno perso terreno gli altri settori, dagli assicurativi agli industriali, dagli energetici agli editoriali, inizialmente positivi. Scendono ancora le quotazioni di Fiat (-1,54%) che non si risolleva dopo i ribassi legati alla diffusione di una trimestrale peggiore delle attese secondo il mercato e in attesa dei nuovi dati sulle immatricolazioni auto. Resta comunque ampiamente positivo il bilancio settimanale, con un rialzo superiore al 4%. Fra gli altri titoli che hanno chiuso in rialzo ci sono Seat (+2,64%) e Cir (+3,43%), grazie al giudizio positivo di Ubs, mentre la controllata Sogefi, che oggi ha diffuso i dati trimestrali, perde il 4% e anche l'Espresso è in calo. Bene Risanamento (+4,8%), che recupera dai minimi dei giorni scorsi grazie alle indiscrezioni su una possibile ricapitalizzazione. Sul resto del listino sono invece decisamente prevalse le vendite, principalmente prese di beneficio dopo la lunga serie positiva, per chiudere la settimana con qualche realizzo.

Le relazioni trimestrali sono cominciate a piovere sui mercati internazionali: anche Piazza Affari ha cominciato a fare i conti con le prime, ma la settimana cruciale da questo punto di vista sarà la prossima, quando si attendono i bilanci a metà anno di alcune delle più importanti società del listino.