Cronaca locale

Da piazzale ad aiuola. Follia green su Loreto

Via ai lavori in autunno per essere pronta nel 2026. Alberi, nuove ciclabili e locali. Il traffico sarà deviato

Da piazzale ad aiuola. Follia green su Loreto

La furia ecologista dell'amministrazione si abbatte anche su una piazza simbolo della storia della nostra città. Piazzale Loreto si prepara all'operazione di restyling che la trasformerà in una grande aiuola agli incrocio tra corso Buenos Aires, via Andrea Doria, viale Monza, via Padova, via Porpora e viale Abruzzi.

Nhood Italy, società internazionale di servizi e sviluppo immobiliare specializzata nelle riqualificazioni urbane, ha aperto ieri in via Porpora 10 l'hub LOC 2026, uno spazio pubblico di ascolto e informazione sul progetto Loreto Open Community, (aperto dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 20, sarà gestito da Temporiuso, team di esperti internazionali in usi temporanei e social engagement) per scoprire da vicino il cantiere attraverso la voce dei suoi protagonisti, e, da marzo partecipare a incontri gratuiti. «Abbiamo chiamato questo luogo, che è un luogo di incontro per la popolazione - spiega Carlo Masseroli, direttore Strategia e Sviluppo Nhood Italia - Loc 2026, che ha già nel nome l'obiettivo che abbiamo: concludere i cantieri e aprire la piazza nel 2026», ossia in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina, «iniziando i lavori nell'autunno di quest'anno».

LOC 2026 anticipa il paradigma della nuova piazza ed è il primo tassello concreto verso la realizzazione del progetto di rigenerazione urbana, da 80 milioni di euro, per la trasformazione di Loreto con cui Nhood, nel 2021, ha vinto il bando internazionale C40 Reinventing Cities del Comune di Milano, e il cui avvio di cantiere è previsto entro l'autunno. Il progetto prevede la realizzazione di una grande agorà verde dove i gradoni, percorsi ciclopedonali, elementi d'acqua e nuove costruzioni. Il traffico verrà posto ai margini della piazza per favorire gli spostamenti ciclabili e pedonali all'interno dell'area e la penetrazione tra i diversi assi stradali: i flussi di traffico verranno rimodulati seguendo le nuove geometrie della piazza, con la realizzazione di attraversamenti a raso in tutte le direzioni, la ridefinizione delle fasi semaforiche e la pedonalizzazione del primo tratto di via Padova. «20mila metri quadrati prevalentemente utilizzati dalle auto saranno riconsegnati ai cittadini - si legge sul sito -. Qui nascerà una piazza dedicata all'incontro e alla mobilità dolce, un luogo progettato per essere vissuto e non più solo da attraversare».

Ecco quindi che quello era uno snodo viabilistico tra 8 strade viene trasformato in una grande spazio verde pubblico, con tanto di pista ciclabile e attraversamenti pedonali, come se la vocazione di un piazzale del genere fosse diventare un luogo di incontro e di socializzazione, con conseguente rallentamento del traffico. Ma non è finita: secondo i progettisti e il Comune con i suoi 300 alberi ad alto fusto piazzale Loreto diventerà «un'oasi verde che saprà assorbire CO2 e mitigare l'effetto isola di calore nel cuore della città». «Una grande scommessa di trasformazione urbana - commenta l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi - un progetto che risponde ai principi di Reinventing Cities e di C40, un modello per reinterpretare i luoghi della città restituendo bellezza e sostenibilità perché tutti i cittadini ne possano usufruire e beneficiare».

Ma questo è tutto da dimostrare.

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