Picchetto dei genitori: «La scuola cade a pezzi»

Appello al Comune: «È pericoloso rinviare la ristrutturazione»

(...) «Rimandare ancora gli interventi di ristrutturazione è un inaccettabile rischio per bambini e insegnanti», denunciano in un comunicato i genitori degli alunni, radunatisi ieri mattina davanti al portone dell'istituto per manifestare il loro dissenso verso la scelta di Palazzo Marino di rinviare ancora il restauro dell'edificio.
«Avevamo avuto rassicurazioni dalla giunta comunale - ha affermato Ambrogio Andreani, membro del consiglio di circolo della scuola e padre di un alunno - che la ristrutturazione era stata approvata nel bilancio del 2006, e che i lavori avrebbero preso il via a giugno 2007. Recentemente abbiamo scoperto che il reperimento dei fondi necessari è stato rimandato al bilancio 2007. Ci sentiamo presi in giro - ha esclamato Andreani - da un’amministrazione che non tiene conto degli impegni presi e non si fa carico del diritto dei suoi piccoli cittadini di vivere in un ambiente sicuro».
«Chiediamo che si faccia chiarezza sul futuro della scuola» ha dichiarato Sonia Hausler, madre di una bambina di seconda e membro del consiglio di circolo. «Ho fatto qui le elementari ed ora mando volentieri qui mia figlia. Quasi tutte le famiglie della zona fanno studiare qui i loro figli, e siamo soddisfatti dei docenti e della direzione - ha spiegato-. Il personale non docente svolge un ottimo lavoro. Se la scuola va avanti, lo dobbiamo anche ai loro ripetuti lavori di manutenzione».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo i genitori degli alunni a rinunciare ad una mattinata di lavoro per protestare nel nome della sicurezza dei loro figli, è stato il crollo, di dodici giorni fa, di parte del rivestimento di una facciata interna dell'edificio. «Per fortuna i calcinacci sono caduti in un'area del cortile vietata all'accesso dei bambini - ha commentato un papà-. Ma saremo così fortunati la prossima volta?».
La direzione della scuola elementare è solidale con i genitori, e sottoscrive l'appello rivolto alla giunta comunale. «La scuola ha urgente bisogno di restauri - ha confermato Lia Arrigo, insegnante e vice preside -. Lavoro qui da vent'anni e abbiamo sempre affrontato problemi legati alla manutenzione degli ambienti».

«Verificheremo la situazione e adotteremo al più presto le misure necessarie per garantire la sicurezza degli scolari - è stata la pronta risposta dell’assessore alla Scuola Mariolina Moioli che però non ha condiviso la scelta della protesta - Se invece di protestare per strada queste persone si fossero rivolte a me, le avrei ascoltate con attenzione».

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