Presa dalla strada, portata fuori Milano, violentata e picchiata. Un incubo durato almeno un paio di ore. Poi, «scaricata» lungo la tangenziale dai suoi aggressori, che si sono dati alla fuga. E ora è caccia a tre aguzzini.
Uno stupro di gruppo che si consuma nella notte tra venerdì e sabato scorsi, nei pressi della tangenziale ovest. Una prostituta uruguaiana di 24 anni viene avvicinata da unauto. A bordo ci sono tre nordafricani. Volti sconosciuti. Contrattano una notte di «piacere». Si accordano, e la fanno salire. La corsa, però, non finisce a casa della giovane, ma in un campo alle porte della città.
E lì che i tre abusano ripetutamente della ragazza, ed è lì che - lontano da possibili testimoni - la picchiano e la minacciano di non raccontare nulla di quanto successo. Dopo la violenza, i tre salgono nuovamente in macchina, trascinano con sé la vittima e successivamente la abbandonano sul ciglio della strada, dove lavevano incontrata poco prima. Quindi, si dileguano.
La prostituta viene portata in ospedale, dove si trova tuttora ricoverata. Piena di lividi e contusioni, ne avrà ancora per qualche giorno. Sullepisodio indagano gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pubblico ministero Antonio Sangermano, che ha aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata a carico di ignoti. Linchiesta, però, non sembra di facile soluzione. Almeno a breve termine.
Mancano ancora troppi tasselli, infatti, per ricomporre in poco tempo il mosaico. Perché la giovane uruguaiana, sentita più volte dagli inquirenti nei giorni scorsi, non avrebbe saputo fornire molti dettagli utili per risalire allidentità dei suoi tre aguzzini. Non ricorda infatti il modello dellauto su cui viaggiavano i tre nordafricani, né tantomeno il numero della targa. Solo una vaga descrizione, su cui ora sono al lavoro gli investigatori.
Picchiata e stuprata da tre maghrebini
Sale in auto con tre «clienti». Uruguaiana di 24 anni in ospedale dopo laggressione subita nella notte tra venerdì e sabato in aperta campagna
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