Infastidito dalle effusioni di alcune ragazze gay sedute al tavolo vicino, si è alzato e, dopo un vivace battibecco, ha sferrato un pugno al volto di una di loro. Riuscendo poi a defilarsi prima dellarrivo della polizia che conferma lepisodio, senza tuttavia poter precisare le cause.
Il caso è stato denunciato su Facebook, da una grafica milanese, Patrizia Lai: «Laltra sera poco dopo le 22 in via Raffello Sanzio una lesbica a cena con le amiche e la fidanzata è stata pestata a sangue da una bestia duomo che poi è scappato e questo solo perché non gradiva vederle teneramente insieme. È stata pestata perché mentre faceva una foto con la fidanzata al tavolo accanto, questo tizio, che per tutta la sera le importunava con occhiate e battute chiaramente omofobe, lha appellata molto poco carinamente e lei ha risposto».
«Dopo il violentissimo e fulmineo pestaggio con una raffica di pugni al volto - ha ancora denunciato Patrizia, lesbica anche lei - questo omone palestrato sui 90/100 chili, 35 annidi età, pelato e tatuato, ha continuato ad aggredirla verbalmente per almeno altri cinque minuti, tanto che io e le mie amiche che eravamo nel ristorante accanto ci siamo avvicinate. Lui gridava e voleva ancora picchiarla e la minacciava, io mi sono messa in mezzo e con un altro signore siamo riusciti a separarli definitivamente. Lei era ricoperta di sangue, lui intanto, mentre chiamavano la polizia, è scappato verso la metropolitana.
Lepisodio è stato confermato dalla Questura, che non ha però potuto puntualizzare lorigine omofoba dellaggressione, puntualizzando come la vittima sia stata trasportata in codice verde allospedale San Carlo.
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