Picchiato dai tassisti: «Sei un abusivo»

Viene scambiato per un abusivo e picchiato da un gruppo di tassisti. Nel far west delle auto bianche funziona così: la caccia al cliente deve seguire regole ben precise, altrimenti ci si fa giustizia da soli, senza sconti. Solo che stavolta la vittima non è un tassista abusivo che si è intrufolato nella fila senza averne diritto. Si tratta semplicemente di un autista della società Citycab, ingaggiato da una discoteca milanese per accompagnare i ragazzi a casa a fine serata.
L’agguato è avvenuto sabato 19 febbraio, alle 5 del mattino, davanti alla discoteca Divina in via Molino delle Armi. Lì al venerdì sera è un via vai infinito di giovani che partecipano alle serate anni Ottanta organizzate dai dj del Club haus. Il locale ha pensato di dare un tocco in più alle feste, mettendo a disposizione dei clienti un cab d’epoca della Austin, il classico taxi londinese: verde fiammante e super accessoriato. Ma i tassisti milanesi sembrano non aver gradito l’originale trovata. Mentre lo chaffeur della discoteca stava portando a casa alcuni ragazzi, si sono organizzati e gli hanno teso un autentico agguato. Lo hanno aspettato fuori dal locale a, al suo rientro, lo hanno accerchiato, prendendolo prima a male parole, poi a spintoni. E il povero autista si è ritrovato a terra, sanguinante. Sul posto sono perfino arrivati gli agenti della polizia. «Il servizio Ncc (noleggio con conducente) - spiega Massimo Viecca, amministratore delegato di Citycab - non si sovrappone in alcun modo al lavoro svolto dai taxi. Non è la prima volta che i conducenti sono oggetto di minacce e intimidazioni». Eppure il servizio non ha nulla a che vedere con il servizio delle auto bianche. L’iniziativa delle auto a noleggio serve ai locali per riaccompagnare a casa i giovani, soprattutto quelli che hanno alzato un po’ troppo il gomito. È una sorta di misura preventiva contro l’abuso di alcool, resa più fashion e sfiziosa dal modello delle auto utilizzate e dagli optional a bordo: succhi di frutta, giornali e spuntini. Ai tassisti l’auto delle meraviglie è sembrata un concorrente troppo scomodo, e in una dozzina hanno pensato di farsi giustizia da soli.
A criticare la violenza dell’agguato è lo stesso Nereo Villa, segretario generale del Satam, il sindacato dei tassisti. «Non si picchia nessuno - commenta - ed è giusto che i responsabili rispondano alla polizia della loro azione». Poi precisa: «Un conducente di auto a noleggio non può stazionare in strada in attesa dei clienti come fanno i taxi. Detto questo, se i tassisti pensano che un autista stia facendo il tassista abusivo, non devono certo picchiarlo ma chiamare i vigili».
L’equivoco sta proprio qui: lo stazionamento in strada.

In base ai regolamenti, anche gli autisti della auto a noleggio possono stazionare. Anzi, è loro preciso dovere stare a disposizione del cliente in una zona accessibile, comoda e visibile. In questo caso di fronte al locale. Dove invece non possono sostare i tassisti.

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