Al via la piccola stagione della musica sacra

Al via la piccola stagione della musica sacra

Si ripete a Roma l’appuntamento con il Festival di Pasqua, in concomitanza con le festività più importanti e solenni dell’intero anno liturgico cristiano, quando le istituzioni musicali, che svolgono in città attività concertistica regolare, solitamente si concedono una pausa. Ne beneficiano, gratuitamente, sia romani che turisti, molti dei quali - come in passato - calano a Roma per assistere, nelle grandi basiliche, ai solenni riti della Settimana Santa e di Pasqua.
Se lo si paragona all’edizione del decennale - quella dello scorso anno, per intenderci, quando nell’Auditorium Conciliazione vennero eseguite in pochi giorni tutte e nove le Sinfonie di Beethoven, con la Symphonica Toscanini diretta da Lorin Maazel - l’undicesima edizione che si apre oggi nella chiesa dei SS. Apostoli con un concerto organistico di Marco Silvi, e si concluderà la domenica di Pasqua, a San Paolo fuori le Mura con un concerto gregoriano e polifonico diretto da monsignor Pablo Colino, appare davvero dimessa, per la totale assenza di interpreti di un certo nome che di solito sono garanzia di buona resa artistica. Per riavere quelli occorrerà attendere maggio o giugno, quando il celebre regista Castiglione, direttore del festival, ha promesso che riporterà a Roma, in occasione dell’apertura dell’Anno Paolino (una specie di Anno Santo, in onore del grande apostolo Paolo), la Symphonica Toscanini sia con Mehta (forse il prossimo 7 maggio, con la Sinfonia n.2, Resurrezione di Gustav Mahler) che con Maazel (il 30 giugno, nel Messia di Haendel), ambedue nella grande Basilica di San Paolo fuori le Mura, fresca di restauro. È stata annunciata una novità per l’edizione 2009: un oratorio dedicato all’apostolo Paolo, cui stanno già lavorando il poeta Mussapi e il musicista Rendine.
Al festival di Castiglione intanto non resta che far leva sulla gratuità dei concerti e sulla rarità dei programmi. Domani, domenica delle Palme, doppio appuntamento: concerto gregoriano a Sant’Anselmo (ore 18); la sera (ore 20), a Santa Maria sopra Minerva, di Scarlatti, Alessandro: le Lamentationi e la Passione secondo Giovanni eseguita da una non meglio identificata «Schola Romana Ensemble» diretta da un direttore forse al debutto, tale Stefano Sabene.


Lunedì 17, concerto d’organo a Sant’Agostino in Campo Marzio, ancora con Marco Silvi; concerto doppio mercoledì 19: musiche di Vivaldi, dirette sempre da Stefano Sabene, alle 18, e il Requiem di Cherubini, alle 20 (ambedue i concerti a Santa Sabina, sull’Aventino); sabato, infine, penultimo appuntamento, a Sant’Anselmo, con l’esecuzione di una Passione di Thomas Luis da Victoria, sempre sotto la direzione del Sabene.
Info: 06.37351705.

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