«Innovazione, innovazione e innovazione». È stato unanime il coro fuoriuscito dalla conferenza di apertura del primo «Matching Innovazione», la manifestazione promossa da Compagnia delle Opere in collaborazione con Finmeccanica ai Magazzini del Cotone. Scopo dell'iniziativa è avvicinare i diversi imprenditori delle piccole, medie e grandi imprese per creare una rete tra loro e tra i diversi fornitori, clienti e partner. Il meeting ha visto la partecipazione del presidente della Regione Claudio Burlando, del presidente della Provincia Alessandro Repetto, dell'assessore alla cultura del Comune, Andrea Ranieri, del Capo Dipartimento Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico Giuseppe Tripoli, del presidente e a.d. di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, del presidente di Compagnia delle Opere Bernhard Scholz e, con un videomessaggio, del Ministro per il Lavoro Maurizio Sacconi. Nel tracciare la via da seguire per uscire dall'attuale crisi economica il presidente di Finmeccanica Guarguaglini si è voluto avvalere di un aforisma di Steve Jobs, presidente e mente di Apple: ciò che distingue una guida da un seguace è l'innovazione. «Benché abbia un costo elevato, sono convinto che l'unica strada da seguire sia quella dell'innovazione - ha dichiarato il numero uno di Finmeccanica - Innovare comporta dei rischi e per essere meno restii a "buttarsi" bisogna progettare, e non solo creare, un ambiente stabile alle spalle. Per venire incontro ai nostri sforzi, però, serve anche un aiuto dal mondo politico, con maggiori investimenti sull'Università, la Ricerca e agevolazioni giuridiche e fiscali per tutte le aziende che intendono innovare». Quello di Guarguaglini è stato un assist per Scholz, che ha rincarato ulteriormente la dose sottolineando come serva «cambiare mentalità, non si può più pensare di tappare solo i buchi, bisogna avere il coraggio di investire a medio e lungo termine. Tanti giovani hanno paura ad iscriversi a facoltà come Ingegneria perché non vedono certezze nella ricerca e per invertire questo trend bisogna solo investire - ha dichiarato - È fondamentale, poi, creare una community tra le piccole/medie imprese e le grandi, in modo che se le prime hanno le idee ma non i mezzi possano ricorrere all'aiuto delle seconde, che allo stesso tempo ne trarrebbero beneficio in un'ottica globale».
«Per competere ci vogliono i soldi e le teste», è stato invece il monito di Burlando, «come Regione puntiamo molto sullo sviluppo tecnologico come dimostra il progetto degli Erzelli, bisogna però che i giovani abbiano voglia di faticare».
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