La piddina e la lotteria Montecitorio

È arrivata tutta impettita all’ufficio competenze parlamentari per chiedere telepass, parcheggi gratuiti, tessere e accesso all’ufficio di Palazzo Marini (5.800 euro al mese di affitto a ufficio, per ogni singolo parlamentare). Come biasimarla, dal Consiglio comunale di Firenze a Montecitorio il passo è davvero lungo. La consigliera del Pd in Palazzo Vecchio Tea Albini, la prima dei non eletti nella lista toscana del Pd, ha vinto alla lotteria senza nemmeno accorgersene. A seguito delle dimissioni da deputato del neo sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, le si sono spalancate le porte dell’Aula e ha già fatto valere i suoi diritti di parlamentare. Ma il nome Albini è pure in gioco per la presidenza del consiglio comunale, per la successione all'attuale presidente Eugenio Giani, eletto in Regione.

Una pioggia di incarichi inaspettata, festeggiata da un lungo applauso dei consiglieri. «Grazie a tutti - ha detto la Albini - farò il possibile per adempiere al mio nuovo compito. I miei occhi, ovviamente, saranno su Firenze». Meno male porta gli occhiali. FBos

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