A piedi con Chatwin per celebrare i riti di Officinalia

Per la kermesse naturale, gli epigoni dello scrittore giungeranno a Belgioioso dopo 59 km a piedi

A piedi con Chatwin per celebrare i riti di Officinalia

Uno, quattro, dodici e ventidue, una quaterna tutta pavese perché in provincia di Pavia, il Castello di Belgioioso, belgioioso.it, 0382.970525/969250, dal primo al quattro maggio prossimi, da un giovedì a una domenica, allestirà la ventiduesima edizione di Officinalia, «vetrina tra le più importanti nel settore del biologico: abbigliamento, agricoltura, ambiente, arredamento, artigianato, bioarchitettura, cosmesi, erboristeria, editoria e piante officinali», e la dodicesima del Taiji festival, la rassegna «degli stili interni e delle terapie orientali provenienti dalla secolare tradizione cinese».
Il comunicato degli organizzatori parla chiaro: «Per entrare nel segreto di questo particolare evento iniziamo un meraviglioso viaggio nei profumi e nei sapori degustando i più svariati prodotti esposti: pane, pasta, torte, formaggio, olio extravergine di oliva, miele, salume, verdure sottolio, marmellate, spezie, vino, caffè, tisane, salsine, biscotti e quant’altro ci stimola vista, gusto e olfatto». Poi «proseguiamo il nostro percorso negli spazi arredati secondo i criteri della bioarchitettura, mobili a incastro, vernici al profumo d’arancia, colori naturali, stuoie in cocco, proposte di complementi d’arredo ispirati alla natura».
L’invito rivolto ai profani è netto, uno sprone: «Vestiamoci con fibre naturali, capi di lino, canapa e cotone colorati con tinte vegetali e proviamo la sensazione di essere avvolti in qualcosa di veramente unico e speciale! Annusiamo gli effluvi delle essenze e dei saponi aromatizzati, proviamo la morbidezza dell’olio da massaggio e delle creme. Impariamo a stare meglio con i rimedi naturali, tinture madri, pomate, propoli e scopriamo che ogni erba (pianta officinale) ha una sua virtù. Informiamoci e leggiamo quello che gli editori hanno selezionato per questa edizione».
E magari navighiamo in un sito cugino, quello delle Vie dei Canti, viedeicanti.it, 0583.356182, associazione che si richiama apertamente a Bruce Chatwin e si prefigge di «camminare in piccoli gruppi sui sentieri del mondo», persone per le quale camminare è una passione soprattutto mentale e culturale, uno stile di vita perché non siamo affatto nel campo delle prestazioni estreme, degli iron men da maratone nel deserto. Così propongono «viaggi a piedi in compagnia di guide che hanno una storia da raccontare. Viaggi da 3 fino a 15 giorni dove si aggiunge il piacere di scoprire la natura selvaggia e le tracce impresse dall’uomo nella memoria dei luoghi e lungo i percorsi tracciati dai nostri antenati. Le Songlines, le Vie dei Canti, sono i percorsi delle tribù aborigene australiane descritti dallo scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin nel suo celebre libro» e che qui vengono prese a simbolo.


Perché Officinalia? Perché una via prevede di partire dal Castello visconteo di Abbiategrasso il 1° maggio per giungere al Castello di Belgioioso domenica dopo quattro giorni di camminate, soste in cascine e agriturismo, pasti consumati nel cestino e cene più ricche dove è previsto il pernottamento. Sono in tutto 59 km, 15 il primo giorno, poi 18, ancora 18 e infine 8 domenica 4 maggio.

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