
Nato per la pittura, nato per guardare il mare, nato a Scicli, Ragusa, a dieci chilometri da dove morirà, a Noto, Piero Guccione plagiamo un giudizio di Vittorio Sgarbi "è stato senza dubbio il più grande pittore degli ultimi cinquant'anni. Dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta". Guccione, ostinato pittore di mare, di spiagge, di luce e di colore - diceva di essere pittore in un'epoca in cui "dipingere è molto arduo perché a volte si ha l'impressione di essere veramente dei Don Chisciotte, cioè di utilizzare lo scudo e la lancia in un tempo in cui ci sono i missili" - è nato novant'anni fa (1935-2018) e in molti se ne sono ricordati. Un'occasione che ci regala libri e mostre degne dell'uomo e dell'artista. L'Archivio Piero Guccione, a Roma, voluto e custodito dalla figlia Paola, pubblica il volume Piero Guccione. Nato per la pittura (Allemandi), con testi di Elena Pontiggia e Michele Gulinucci e la trascrizione dell'intervista, durata oltre tre ore, che Guccione rilasciò il 10 gennaio 1993 nel programma di Radio Rai3 Paesaggio con figure e che ci permette di entrare nel mondo silenzioso di un artista schivo e taciturno - che raccontava poco del suo lavoro e ancora meno di sé (e c'è anche un QR code che permette di ascoltare l'audio originale delle testimonianze rilasciate da Bufalino e Testori e i dialoghi con l'artista avvenuti sulla spiaggia siciliana di Sampieri, vento compreso, e nel suo studio situato nella campagna di Modica).
A Marsala, invece, nel Convento del Carmine, è in corso la mostra Piero Guccione e Leonardo Sciascia. Cronaca pittorica di una amicizia (fino al 19 ottobre, splendido catalogo Kalós) curata da Sergio Troisi che indaga il legame tra il pittore e lo scrittore con un percorso di 50 opere tra dipinti, pastelli e disegni provenienti da collezioni private di tutta Italia e poi lettere, cartoline, biglietti e scatti del fotografo ragusano Giuseppe Leone (1936-2024) che li fece conoscere.
Mentre a Cosimo a proposito di relazioni intellettuali - è aperta la mostra, promossa dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, Poesia del visibile. Bufalino per Guccione (fino al 31 luglio) con quindici opere dell'artista tra oli, pastelli e grafiche, e lettere, libri e dattiloscritti.Tre splendidi modi per festeggiare un anniversario.