I fan duri e puri dei Rolling Stones aspettino a mettersi in gramaglie. Daccordo, la band ha annunciato lultimo tour e poi laddio definitivo alle scene, ma è un giochino che Jagger e soci hanno già lanciato parecchie volte. La prima nel 1971, anche se fu un tour daddio limitato allInghilterra, da dove scapparono per dribblare le tasse (eh, il sano spirito rock!); e poi non hanno suonato insieme dall82 al 90, e anche lì si parlava di scioglimento e di punto di non ritorno. Quindi animo rollingstoniani di ferro, dovreste essere abituati agli annunci sensazionali dei vostri idoli. Intanto la prima parte della notizia che rimbalza dal Sun è succulenta. Gli Stones starebbero organizzando per lanno prossimo, con il promoter Live Nation, un elefantiaco tour negli stadi di tutto il mondo. Una tirata che li porterà fino al 2012 quando - e qui arriva la nota dolente - Jagger e soci avrebbero deciso di dire bye bye a cinquantanni esatti dalla nascita del gruppo. «Sanno che letà avanza inesorabilmente - ha detto una fonte vicina agli Stones - e vogliono superarsi ritirandosi ancora nel pieno della forma con dei concerti indimenticabili, non vogliono imbrogliare i loro fan». Certo un giro del mondo a tutto rock sarebbe una fantastica uscita di scena, con inevitabile contorno di cd, dvd e ammennicoli vari che andrebbero a rimpinguare le già capientissime tasche degli Stones. È vero che il loro rock sporco di blues è nato «per radere al suolo le nostre città» (si diceva negli anni Sessanta) ma è anche vero che il loro marchio fattura più di una multinazionale. Gli incassi dei tour del nuovo millennio sono in costante ascesa; 40 Licks nel 2002 -03 ha fruttato 300 milioni di dollari, e Bigger Bang (2005-07) è arrivato al record di 558 milioni, senza parlare dei diritti dautore e di «colpi» come quello con la Microsoft, che ha sganciato 4 milioni di dollari per usare Start Me Up come colonna sonora.
Non hanno certo bisogno di quattrini Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood (il «ragazzino» con i suoi 63 anni), Charlie Watts (che viaggia verso i 70) che insieme totalizzano 268 anni. Gioventù e ribellione? Una grande leggenda e una vecchia menzogna, diceva qualcuno. Vediamo fino a che punto tireranno la corda gli Stones. Jagger intanto sè presentato al festival di Cannes per lanciare la nuova versione di Exile On Main Street con inediti e il film sulle loro trasgressioni ammonendo: «Non farò mai il nonnetto che sta in poltrona a parlare di ricordi». Ma certo non tiene buoni rapporti con Richards, visto che venti giorni fa ha minacciato di mollare il gruppo, se Richards non cambierà alcune parti della sua imminente biografia che si annuncia «una bomba».
Le pietre non rotolano più Rolling Stones addio (forse)
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