Roma - Nessuna scusa, anzi un nuovo attacco a Silvio Berlusconi accusato di aver compiuto "un atto immorale". Antonio Di Pietro, intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione "In mezz'ora", tira dritto nella sua polemica contro il premier e non si rimangia il "magnaccia" con cui lo ha apostrofato a proposito della vicenda intercettazioni. E lo fa nonostante il nuovo appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che chiede il ritorno a "un clima più sereno"."Utilizzare il proprio ruolo per mortificare il merito e la professionalità di chi lavora in Rai - sottolinea - è un atto immorale. Questo sì è un insulto ai cittadini". "Il mio sarà pure un linguaggio crudo - dice ancora - ma il suo è un insulto agli italiani perché quando ha un processo in corso si fa una legge per farsi salvare". Insomma "é il premier che si deve scusare con gli italiani anche perché non può fare telefonate al direttore della rete pubblica per cui noi paghiamo il canone per dire piazza questo, piazza quello".
Bonaiuti: cerca di avvelenare la vita italiana ma non ci riuscirà perché il governo reagirà con i fatti e andrà avanti per la sua strada come chiedono gli elettori. Chi perde la faccia è solo Veltroni che dopo tante chiacchiere buoniste non prende le distanze dalla politica di insulti del suo compagno di strada". Lo afferma Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Cicchitto: vuol imbarbarire la politica Dopo il turpiloquio di ieri, oggi siamo ad uno sconclusionato e sgrammaticato romanzo noir, ma il disegno di Di Pietro
rimane identico: provocare l'imbarbarimento della vita politica italiana. E' evidente che in tutto ciò Veltroni e il Pd hanno responsabilità rilevanti", rincara la dose Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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