Otto ragazze, per lui, posson bastare. Così Pier Francesco Pingitore, il settantaquattrenne regista e autore del «Bagaglino» orfano di Oreste Lionello, suo storico amico e co-fondatore della celebre rivista (nel 1965), ha deciso di rivoluzionare il suo show del sabato sera con quattro bionde e quattro more. Cantando e ballando ci saranno oltre a Nina Moric, Justine Mattera, già protagonista dello spettacolo «Sex and Italy», sempre del Bagaglino; Valeria Marini, diventata popolare proprio con l'esordio in via dei Due Macelli; Antonella Mosetti, Silvia Burgio (la trans del Grande Fratello), la veterana Pamela Prati, l'ex miss Italia Manila Nazzaro, Angela Melillo. «Siamo eccitati, alla vigilia del debutto. Com'è naturale. L'ossatura generale del programma è cambiata: credo che mettere in scena otto primedonne sia un primato assoluto nello spettacolo mondiale», celia l'autore, che ha combattuto, non poco, con gli umori di quattro più quattro stelle. «Ho dovuto (e devo) adoperare una certa prudenza, per non dare a qualcuna l'impressione di preferirle qualcunaltra. Ma sono riuscito a trovare il giusto equilibrio, creando un clima di gioco», spiega Pingitore, che stavolta s'è inventata la formula del «cabaret anticrisi», in onda per quattro settimane su Canale 5. Si tratta di «Bellissima», una sfida tra bionde e more a colpi di canzoni e balletti (né, stasera, mancherà l'appello per una sottoscrizione pro-terremotati). «Il momento più critico, per le mie primedonne? È stato quando hanno letto i copioni. Ognuna guardava l'altra, per vedere se c'era chi otteneva più battute. Ma io dico sempre: "Non dovete fare il conto fiscale delle battute!". Anche perché sono tutte ugualmente stupende e dotate». E se l'Italia è il paese degli eterni dualismi (Bartali-Coppi, Loren-Lollo, Don Camillo-Peppone), il cuore di Pingitore andrà alle bionde o alle more? «Per il presente, taccio, altrimenti mi tocca litigare con le mie star. Per il passato, adoro Alida Valli, con i suoi capelli mielati. Nel presente: Sharon Stone e Kim Basinger. E la mora Ava Gardner su tutte le brune». Sarà la prima volta senza Oreste Lionello, scomparso a febbraio, ma il buon Ninni esorcizza così la malinconia: «Ne vedrete delle belle.
Ci saranno tante iniziative speciali, proprio per rendere omaggio a un grande professionista della risata, come Oreste. Poi, come al solito improvviseremo di sera in sera». Occhio alla new entry Barack Obama, imitato da Salvatore Marino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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