Pininfarina contro il Cavaliere E scoppia un’altra polemica

«Nel Paese è innegabile che siamo in una situazione difficile. Credo che al presidente del Consiglio non farebbe male frequentare un corso del professore Mario Calderini (docente di Economia e Management al Politecnico di Torino, ndr)». Lo ha affermato Andrea Pininfarina, vicepresidente di Confindustria, concludendo un convegno organizzato ieri a Torino. A proposito del convegno di Vicenza, Pininfarina ha osservato: «Abbiamo lavorato più di venti mesi e c'è stato un dibattito cui hanno partecipato con serietà e civiltà il candidato Prodi e il vicepresidente del Consiglio Tremonti. Poi c'è stato l'intervento irrituale del Presidente del Consiglio che in parte ha stravolto gli obiettivi del convegno».
Non si sono fatte attendere le repliche alle parole di Pininfarina. Dice Gianfranco Galan, il presidente del Veneto: «Il signor Pininfarina ha parlato di uno “stato confusionario” del premier. Non è un atteggiamento degno per un vicepresidente di Confindustria. Usi verso le istituzioni un po’ più di rispetto». Gli fa eco Gianpiero Cantoni, senatore di Forza Italia: «Quelle lezioni di economia che il dottor Pininfarina villanamente ha consigliato di seguire al presidente del Consiglio dovrebbe farle frequentare ai suoi alleati Fausto Bertinotti e Oliviero Diliberto che certamente potranno beneficiarne».

Interviene anche Alfredo Biondi, vicepresidente della Camera: «Sono stupito e dispiaciuto delle dichiarazioni di Pininfarina junior. Sono certo che il senatore a vita Sergio, avrebbe usato accenti almeno piemontesemente più cortesi».

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