Pioggia e frane, i fiumi rompono gli argini

Roma Continua l’ondata di maltempo sulle regioni italiane con precipitazioni e venti di burrasca sul centro-sud e da oggi nevicate a bassa quota sul Triveneto, in estensione a Emilia-Romagna e Marche e successivamente a Umbria e Abruzzo. Dalla tarda serata di ieri si sono avute sulla Sicilia orientale precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, accompagnate in alcuni casi da scariche elettriche e forti raffiche di vento. Ma il maltempo già ieri ha creato problemi da Nord a Sud.
Se la Toscana rimane sotto osservazione speciale per la zona del lago di Massaciuccoli, è quasi tutto il Paese a segnalare disagi e danni per il tempo avverso. Anche se il vento caldo ha consentito a molti nelle regioni meridionali di salutare il nuovo anno con un bagno al mare.
Inizio d’anno bagnato per Venezia: alle 10 la marea ha toccato una massima di 119 centimetri. Nelle parti più basse del centro storico, compresa Piazza San Marco, è stato indispensabile l’uso degli stivali o delle passerelle per potersi muovere senza disagi. Breve tregua, sulla montagna veneta, per il pericolo valanghe che è sceso al livello 2, moderato. Si tratta però solo di una pausa perché già da oggi il rischio di distacchi tornerà al grado 3, marcato, su una scala di cinque.
Sul Ponente savonese si è abbattuta una spettacolare mareggiata che ha interessato la costa compresa tra Varazze e Spotorno. Le onde sono arrivate a lambire il lungomare dei Comuni di Varazze, Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado, Bergeggi e Spotorno. Nel Levante, invece, negozi e bar allagati, piccole imbarcazioni distrutte e erosione record.
In Toscana, oltre alla difficile situazione in provincia di Pisa e Lucca, a Firenze l’Arno ha raggiunto il livello di guardia davanti agli Uffizi in mattinata, superandolo di 45 centimetri. Disagi anche nell’alta Versilia con ventitrè frazioni isolate e una frana incombente che rischia di rendere irraggiungibile il comune di Stazzema. Fra le località isolate, Vallico Sotto e Sopra che fanno parte del comune di Fabbriche, dove risultano isolate 88 persone. Le famiglie evacuate sono 54. Le altre frazioni isolate si trovano nei comuni di Fosciandora, Molazzana, Piazza al Serchio, Vagli, Coreglia Antelminelli, Stazzema, Bagni di Lucca, Pescaglia e Barga.
E a scopo precauzionale, in serata, è stato aperto lo scolmatore dell’Arno, il canale situato a monte di Pisa e che attraversa anche la provincia di Livorno, perché il mare agitato non riesce a ricevere tutta l’acqua del fiume, ingrossatosi a causa delle piogge che hanno interessato la Toscana. La decisione di aprire il canale scolmatore è stata presa dalla prefettura e dalla Provincia di Pisa, per prevenire eventuali rischi sulla città di Pisa. Problemi anche in Umbria, dove una frana ha interessato la linea ferroviaria Roma-Ancona tra le stazioni di Terni e Giuncano bloccando per due ore l’Etr 9328 Roma-Perugia.
A Roma, a causa del vento un’impalcatura è crollata in piazza Navona, senza però provocare danni a persone. A Ostia il Tevere è esondato per brevi tratti, con la Protezione civile che controlla. Anche l’Aniene è tracimato in alcuni tratti. Civitavecchia e le altre località del litorale a nord della capitale sono state sferzate da pioggia e vento con raffiche di oltre 60 chilometri orari, con brusco calo delle temperature. A Fiumicino la forte mareggiata ha lambito gli stabilimenti.
Disagi per il maltempo anche a Napoli e in provincia a causa delle forti piogge e del vento. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, in particolare nella zona flegrea e al Vomero a causa di alberi e cartelloni pubblicitari crollati. Sono stati sospesi tutti i collegamenti marittimi con le isole di Ischia e Procida per le avverse condizioni meteomarine a causa del mare mosso e del forte vento di libeccio. Mareggiata anche ad Alghero, in Sardegna, e isole Eolie isolate a causa del mare molto mosso, con onde alte fino a 8 metri.


Sospese tutte le corse di aliscafi da e per Capri, a mantenere i collegamenti solo la nave veloce della Caremar. Interrotti i collegamenti tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia) per il mare molto mosso e il vento forte di sud-ovest.

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