LondraPirelli rivede al ribasso i target di ricavi 2011, conferma quelli di redditività ed è pronta a emettere obbligazioni fino a 800 milioni per sostenere la crescita del business. Ieri il cda della Bicocca, presieduto da Marco Tronchetti Provera, ha dato il via libera a una trimestrale positiva, che ha visto la redditività del comparto Tyre (di fatto lintera Pirelli) toccare un livello record all11,5% dal 9,4% del 30 settembre 2010. A livello consolidato la società ha chiuso i primi nove mesi con ricavi in rialzo del 17,9% a 4,265 miliardi, un Ebit post oneri di ristrutturazione di 451,2 milioni (+46,8% sullo stesso periodo 2010) e una redditività in crescita dall8,5% al 10,6%. Lutile netto è stato pari a 251,3 milioni, in rialzo del 56,8% rispetto ai 160,3 milioni di fine settembre 2010. Dati sì positivi, ma che risentono della difficile congiuntura internazionale. Così a fine 2011 i ricavi previsti dal gruppo si attesteranno sotto i 5,8 miliardi, contro la precedente indicazione superiore ai 5,85. Una revisione imposta dalleffetto negativo dei cambi, che inciderà per 70 milioni, ma anche a una riduzione dei volumi di vendita fissati ora a +3%, dal precedente target di +5%.
Una variazione derivante dal rallentamento della domanda nellarea Emea nel settore industriale, mentre in quello consumer è attesa una crescita del 23% per gli pneumatici premium e una riduzione delle vendite dei prodotti a minore profittabilità. La redditività a fine 2011, invece, è attesa al 10% a livello consolidato e all11% per i Tyre. Lindebitamento a fine anno è confermato a 700 milioni, escluso linvestimento in Russia.
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