Un enorme cellulare, praticamente il tecno-symbol dellera contemporanea, proiettato in full-screen per sei notti sulla facciata del Pirellone. Da domani a domenica chiunque transiterà da piazza Duca dAosta e, tra le 18 di sera e le 2 della mattina, alzerà lo sguardo sul grattacielo più celebre della Lombardia vedrà campeggiare sul palazzo di Gio Ponti un gigantesco telefonino Motorola.
Un lancio pubblicitario di grande effetto e che ha già sollevato polemiche tra centrodestra e centrosinistra, nonostante il ricavato della «pubblicità luminosa» (50mila euro) andrà interamente in beneficenza a quattro onlus lombarde scelte proprio da Motorola e che sono lOpera San Francesco, Opera Fratel Ettore, Fondazione Don gnocchi, Casa del Giovane di Pavia, Cooperativa sociale Arca di Como. «Sono stati scelti arbitrariamente dalla giunta - criticano i Ds - eppoi finora a nessuno è venuto in mente di proiettare pubblicità sulla facciata di una sede istituzionale, nemmeno a Berlusconi».
Ma al governatore Roberto Formigoni, che ha presentato ieri liniziativa insieme allAd di Motorola Roberto Rossi e la direttrice del ministero Beni culturali Carla Di Francesco, «questo progetto non mi sembra dannoso ma carico di significati positivi. Si tratta di uniniziativa sperimentale che abbiamo accettato di realizzare, rispondendo positivamente ad una proposta che ci è stata avanzata. Prima di dire si abbiamo verificato la serietà dellagenzia che ha lanciato lidea, valutato il profilo e lautorevolezza dellazienda e del prodotto, le modalità di realizzazione, che non comportano alcun danno o interferenza alla struttura del Palazzo, che in questo modo si farà conoscere ancora di più in tutto il mondo. Non bisogna aver paura del mercato né della globalizzazione».
Se liniziativa (o «la sfida», come lha definita Formigoni) piacerà, non è da escludere in futuro la realizzazione di iniziative analoghe. Proprio Motorola ha inoltre annunciato di aver già finanziato con altri 30mila euro un bando di concorso per giovani designer italiani in vista di una successiva illuminazione notturna del Pirelli con immagini artistiche. Idea che non dispiace nemmeno alla sovrintendenza per i beni artistici, poiché - come ha sottolineato proprio Carla Di Francesco - «pubblicità e arte possono lavorare insieme, come è stato già dimostrato da altre iniziative analoghe. In futuro si potrebbe quindi pensare a proiezioni a tema dartisti contemporanei sulla facciata».
Lamministratore delegato di Tcommunication (che realizzerà questa iniziativa), Fabrizio Rametto, ha infine sottolineato come questa illuminazione sia un evento «senza precedenti in italia e anche a livello internazionale, mentre il light-designer Paolo Buroni ha parlato di «sfida tecnica e concettuale».
Il Pirellone diventa un telefonino
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