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Pirlo «rammenda» Kalac dà coraggio

Pirlo «rammenda» Kalac dà coraggio

MILAN
7 KALAC. Davanti a lui ballano il cha-cha-cha e il perticone, appena entrato, infonde coraggio con una serie di interventi uno meglio dell’altro.
5 ODDO. Serata orribile: sbaglia tutto, ripetutamente, il facile e il difficile, mette lo zampino sul gol di Lucarelli tanto per meritarsi il voto peggiore.
7 NESTA. Deve guidare il reparto, farsi sentire, pedinare Lucarelli: compiti non proprio ordinari. Non può impedire che Oddo faccia dei danni.
6,5 KALADZE. Al rientro, come al solito, deve carburare prima di prendere le misure al campo, alla difesa e anche ai rivali che non sono di poco conto.
6 FAVALLI. Alla sua età, altri andrebbero in pensione. E invece, chiamato a tappare una falla (Jankulovski oggi operato), si presenta all’appuntamento. Con i ritardi noti. Dal 16’ st BONERA sv.
7 GATTUSO. Dicono che produca poco in campionato: è una teoria bislacca. La verità è un’altra: se lo assecondano e non lo lasciano da solo nel deserto del centrocampo, allora è un’altra storia.
6 PIRLO. Non indovina i lanci ispirati che sono la specialità della ditta ma tiene corta la squadra, rammenda ogni buco che si apre e poi ispira qualche contropiede da favola.
7 AMBROSINI. Se sta in posizione, invece di andare a cercare gloria in avanti, beh allora la sua utilità è evidente. Deve solo evitare qualche intervento in scivolata che finisce col giallo. Dal 36’ st Emerson sv.
8 SEEDORF. Interpreta col suo talento strepitoso una posizione che non gli è congeniale, quarto a sinistra del centrocampo. Si mette al servizio della squadra e del gioco d’attacco. E quando c’è da mettere la zampata confeziona due gioiellini.
7 KAKÀ Negli spazi affonda come il coltello nel panetto di burro: una, due, tre, quattro volte. Peccato che nell’occasione la mira non sia delle migliori. Quando deve tirare serve assist, quando deve passare tira. Prende anche un palo, massimo della sfortuna: non è serata.
7 GILARDINO. Una serata così, uno come lui, se la sogna tutte le notti. E invece ecco che il destino gli restituisce quel che gli ha tolto, un po’ di buona sorte e un rivale poco sveglio. Dal 30’ st SERGINHO sv.

All. ANCELOTTI 7. Deve cambiare al volo Oddo: ma si sa che lui non ha il cuore di pietra.

SHAKHTAR DONETSK: Pyatov 5, Srna 5, Kucher 4 (dal 17’ pt Hubschman 5), Chygrynskiy 5, Rat 5; Ildsinho 5, Lewandowski 6, Fernandinho 5; Jadson 5 (dal 19’ st Castiello sv), Brandao 5 (dal 29’ st Gladkiy sv), Lucarelli 5,5. All. Lucescu 5.

Arbitro: Medina Cantalejo 6 (Spagna).

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