Pisapia aumenta le tasse E nei sondaggi Pdl la Moratti vince subito

Mario Mantovani cita i sondaggi Euromedia di Alessandra Ghisleri e sfoggia ottimismo: «Il sindaco supera il 50 per cento e anche la coalizione è sopra la quota che ci darà la vittoria al primo turno». Il coordinatore regionale del Pdl dipinge una situazione in miglioramento anche per il partito: «In un mese e mezzo siamo passati dal 28 al 32 per cento. È un grande passo avanti». A confortare il sindaco sono anche i risultati attribuiti dai sondaggi alla Lega, che passerebbe dal 3,5 al 13 per cento, contribuendo in modo importante a sostenere la coalizione.
I sondaggi accreditano al terzo polo una percentuale intorno al 4 per cento. «Il candidato è poco conosciuto» dice Mantovani. La lista Moioli viaggerebbe intorno al 3,5 per cento e i voti che mancano per arrivare al 50 per cento sono attesi dalle altre civiche e dai socialisti.
Intanto entra nel vivo la campagna elettorale. E si comincia a parlare di tasse. Alle solite vecchie tasse sembra pensare la sinistra milanese che candida a sindaco Giuliano Pisapia: Ici e tariffe. È quello che si può leggere nel programma secondo l’assessore comunale al Bilancio Giacomo Beretta: «Se vuoi spendere e investire, come dicono di voler fare, e non vuoi usare il patrimonio comunale, come escludono allora non resta che la rimodulazione dei tributi, o l’introduzione di nuove tasse».

E non sarebbe una sorpresa, per gli attuali amministratori comunali: «Basta vedere cosa ha proposto l’opposizione in questi anni in sede di bilancio. Il Pd voleva un salario minimo garantito senza copertura finanziaria. Ora non lo dicono espressamente, ma le leve sono quelle: addizionali, tasse di scopo, imposte».