Pisapia: «Una violenza inaudita che sconvolge l’intera città»

«Un atto di follia criminale, che sconvolge l’intera città». È sgomento il sindaco Giuliano Pisapia e i milanesi tutti per il drammatico incidente di lunedì. All’indomani del tragico episodio e dalla ricostruzione che emerge dai racconti dei testimoni, che fanno parlare i pm di omicidio volontario, rimane l’incredulità per la lucida e agghiacciante violenza sprigionata da un banale diverbio tra automobilisti. E l’incapacità per amministratori e milanesi di comprendere le ragioni di un atto folle e criminale.
Il drammatico incidente stradale avvenuto in via Andrea Doria lunedì sera, nel quale ha perso la vita il giovane motociclista Alessandro Mosele è, appunto, in realtà un omicidio volontario. Con i testimoni che hanno visto e raccontato al magistrato che la vittima si è aggrappata disperatamente con le mani alla targa anteriore dell’auto, gridando. E che quando la targa si è staccata e il motociclista è rimasto inerte sull’asfalto, l’automobilista ha fatto un’inversione di marcia e lo ha travolto una seconda volta. Una ricostruzione agghiacciante. Così, ieri, sono arrivate le parole di cordoglio del sindaco Giuliano Pisapia.
«L’uccisione del motociclista Alessandro Mosele è un fatto di inaudita violenza che sconvolge l’intera città. Un atto di follia criminale che ci lascia sgomenti.

Non è pensabile che la vita di una persona possa essere strappata via in un modo così feroce». Pisapia si è quindi detto «vicino» alla famiglia e agli amici di Alessandro M. «Mi stringo a loro - conclude - in questo difficile momento».

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