
da Los Angeles
Nella notte in cui i risultati sembravano scontati, tante sono state le sorprese agli Emmy 2025, gli Oscar della televisione che si sono tenuti fra domenica e lunedì a Los Angeles.
La favorita nella categoria miglior serie drammatica era Severance, ma ha vinto The Pitt, ambientata in un caotico pronto soccorso di Pittsburgh, (Hbo, dal 24 settembre in Italia su Sky), e un secondo premio l'ha portato a casa il suo protagonista, Noah Wyle, migliore attore. Dalla sua aveva un allenamento trentennale con la medicina d'urgenza: "Dedico questo riconoscimento a tutti quelli che sono di turno stanotte, che smontano o che stanno per entrare: sono lì per tutti noi", ha detto Wyle.
The Studio, che su AppleTv+ esplora il mondo di Hollywood con sarcasmo e autoironia, è la migliore commedia. Il suo creatore e interprete Seth Rogen ha sbancato: miglior protagonista, sceneggiatore e regista. Entusiasta, ha ringraziato tutti, compreso l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, seduto in platea. Ha battuto serie come The Bear, Abbott Elementary e Hacks, la cui protagonista, Jean Smart, a 74 anni, ha però vinto il suo terzo Emmy di fila come migliore attrice brillante.
Anche il potente Adolescence, Netflix, ha vinto molto. È la migliore serie limitata e il suo protagonista, Owen Cooper, è entrato nella storia del premio televisivo: a 15 anni è il più giovane attore ad aver vinto un Emmy.
Steven Colbert invece di anni ne ha 61, eppure è una prima volta anche per lui. Ha vinto l'Emmy per il miglior programma di intrattenimento serale. Il suo The Late Show With Stephen Colbert, un'istituzione in America da quando, dieci anni fa, prese il posto di David Letterman, è stato finalmente premiato. Un gesto quasi sentimentale quello dei membri dell'Academy of Television Arts and Sciences, a seguito della decisione da parte di Cbs di cancellare lo show, dal prossimo maggio. "Già che ci siete, sapete se qualcuno assume?", ha scherzato Colbert.
Dopo l'assassinio dell'attivista Charlie Kirk gli organizzatori avevano promesso che la politica non sarebbe salita sul palco del Peacock Theatre di Downtown Los Angeles.
La situazione è sfuggita di mano solo una volta, quando a ritirare il premio è stata Hannah Einbinder, migliore attrice non protagonista per Hacks, che ha concluso il suo discorso con "Free Palestine" e dietro le quinte ha aggiunto: "Come ebrea sento l'obbligo di distinguere gli ebrei dallo Stato di Israele".Intanto, sul tappeto rosso Javier Bardem, candidato per la serie crime sui fratelli Menéndez, aveva indossato una kefiah palestinese e Megan Stalter portava sulla borsa una vistosa scritta: "Cease fire now".