Il 17, per una volta, potrebbe portare bene. Tanti sono i giorni consecutivi con le polveri sottili (il Pm10) oltre i limiti. Una serie che non è stata interrotta nemmeno dalle folate (non troppo forti) di föhn, arrivate venerdì a ripulire il cielo di Milano. Si temevano gli effetti del ciclone che, sconvolto il nord Europa, si stava spostando verso il Mediterraneo. Quanto è arrivato fin qui (le Alpi hanno fatto da scudo) non è servito nemmeno a spazzare via lo smog. Ma le cose potrebbero cambiare da domani.
«Sta arrivando il vero inverno» racconta Giovanni Dipierro al centro Epson meteo. Ne avremo un assaggio domani (pioggia in città e massima a 7 gradi, contro gli 11 di ieri), da martedì si farà invece sul serio. «La massima scenderà a quota 4-5 gradi - spiega Dipierro -. E avremo piogge più consistenti in pianura e neve anche a fondovalle». Andrà peggio mercoledì, «quando il termometro non supererà lo zero». Ecco perché i modelli dei meteorologi annunciano neve in pianura. «È ancora presto per dirlo, la situazione non è ben definita - aggiunge lesperto -. A quanto si vede per ora, se mercoledì scenderà qualcosa dalle nuvole, si tratterà di neve».
Dovrebbe trarne giovamento laria, da 17 giorni (con oggi) satura di inquinanti. Oggi, spiega il bollettino dellArpa, «avremo ancora ventilazione debole e concentrazioni di Pm10 senza variazioni di rilievo». Domani, «lavvicinamento di una perturbazione con ingresso di aria più fredda in quota favorirà la dispersione degli inquinanti».
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