Allo Spazio Lumera di via Abbondio Sangiorgio, 6, inaugura oggi la mostra «Pneuma», con opere di Elena Pinzuti. Con lesattezza di una tecnica rapida e sicura -scrive Lorenzo Canova- Elena Pinzuti ha costruito un ciclo di quadri dedicato a corpi modellati da una materia splendente, formati da velature impregnate dei raggi di un sole declinante sul mare, riflessi di un tramonto lontano che danno vita a figure abbandonate in una dimensione sospesa tra il tempo del ricordo e leterno presente fissato dal pennello sul supporto.
«In questo senso assume un particolare valore la tecnica utilizzata da Elena Pinzuti che rende liquida la materia cromatica dellolio avvicinando i suoi effetti a quelli dellacquerello che rimane un preciso riferimento stilistico anche nella soluzione di risparmiare ampie zone del supporto per aumentare la misteriosa lucentezza dei quadri. Elena Pinzuti sceglie infatti di lavorare sulle tele con la stessa leggerezza che contraddistingue i suoi disegni e i suoi acquerelli dove la materia appena accennata della grafite o del pigmento si anima sulla carta attraverso la vibrazione impalpabile di un tratto sottile che si fa fluido e trasparente o si tramuta in un filo minuto che scopre la forma come una linea al contempo dolcemente incerta e severamente compiuta.
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