In poche ore uccisi a coltellate un ragazzo e un pregiudicato

Napoli Santo Stefano di sangue e di coltelli. Due uomini uccisi nel napoletano, due morti assurde, in contesti diversi: Afragola e Giugliano. Il primo omicidio è avvenuto in via Guerra ad Afragola. Un ivoriano ha ucciso con una coltellata un italiano. Questa morte rischia di scatenare una faida tra gli afragolesi e gli extracomunitari. La vittima, Ferdinando Caccavale, pregiudicato, stava percorrendo in auto via Guerra contromano, quando ha urtato Sevin Akua di striscio e ne è nata una lite. L’extracomunitario ha impugnato un coltello e ha colpito Caccavale uccidendolo. Akua poco dopo è stato arrestato dalla polizia. Nella notte, nel Giuglianese, il secondo omicidio. Nel cortile di casa marito e moglie se le stanno dicendo di tutti i colori. Proprio lì si ferma un’auto con una coppietta, che vive a pochi passi. Lo sguardo del ragazzo, Antonio Chiaro, 22 anni, va a incrociarsi casualmente con quello di Giovanni Riccio, 29 anni, pregiudicato. «Vai via, sono fatti che non ti riguardano», urla Riccio. Replica Chiaro: «Perché dovrei andarmene, vivo qui».

Un attimo dopo i due uomini sono l’uno contro l’altro ma, Riccio è armato di coltello e con quello uccide il ragazzo. Subito dopo è stato arrestato dai carabinieri, che lo hanno salvato ancora dalla folla che voleva linciarlo.

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