Pochi vip (e poco Pd) a sostegno di Pisapia Capolista Boeri, lo sconfitto delle primarie

Capolista Stefano Boeri, l’architetto dell’Expo seccamente sconfitto alle primarie da Giuliano Pisapia. Numero due della lista del Pd Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della Carità fondata nel 2002 dal cardinal Martini. Al terzo posto Pierfrancesco Majorino, capogruppo in consiglio comunale. Ultima dei capilista Marilisa D’Amico, professoressa di Diritto costituzionale alla Statale. Gli altri quarantaquattro seguono in ordine alfabetico.
Poco Pd e pochi nomi vip in cima alla lista dei quarantotto candidati a sostegno di Giuliano Pisapia. Il partito, già sconfitto alle primarie, ha dovuto cedere anche sulle candidature: in un primo momento si era parlato dell’ex ministro alla Sanità, Maria Pia Garavaglia, ma i vertici hanno dovuto accettare il nome sponsorizzato da Boeri, Maria Grazia Guida, che dirige la comunità di cui è presidente don Virginio Colmegna, protagonista di appassionati scontri con la giunta Moratti sui rapporti con i rom. Tra gli sponsor della Casa della Carità l’ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo.
La divisione tra maschi e femmine è secca: ventiquattro e ventiquattro. Nell’elenco otto consiglieri comunali uscenti, tra cui Marco Cormio, Andrea Fanzago, Piefrancesco Maran e Carmela Rozza. E poi soliti noti di varie estrazioni: tre socialisti (Roberto Biscardini, Roberto Caputo, Natale Comotti); il verde Carlo Monguzzi; la giornalista e scrittrice Marta Boneschi; la mariniana (nel senso di Ignazio Marino) Rosaria Iardino, presidente di Nps, Network persone sieropositive, in prima linea nelle battaglie per le unioni gay.
Alla presentazione dei candidati fa da testimonial Enrico Letta, vicepresidente nazionale del Pd, che prevede un’alleanza elettorale con il Terzo Polo, nel caso si arrivasse al secondo turno: «Credo che sia naturale, perché già in diverse parti d’Italia al primo turno questa è l’intesa che sta emergendo».

Prima iniziativa: la restituzione al sindaco degli opuscoli elettorali arrivati in questi giorni nelle caselle della posta. Il Comitato Moratti con ironia ringrazia: «Si permetterà ai tanti che hanno richiesto il volume di riceverlo subito, senza attendere i tempi della ristampa».