«È andata molto bene». Dopo il caos liste e le preoccupazioni prima del voto, Guido Podestà coordinatore regionale del Pdl e presidente della Provincia, a ballottaggi archiviati si trova a dover fare il punto.
Dica la verità, è andata meglio di quanto pensaste.
«Abbiamo colto quasi tutte le possibilità a disposizione».
Vinta la Regione, vinta Mantova, in Lombardia spira un vento di destra?
«No. Spira un vento favorevole a chi amministra bene».
Vuol dire che il voto è meno ideologico.
«Dico che i cittadini chiedono impegni concreti. Se un sindaco ha fatto male, lo cambiano. Di qualunque colore sia».
Mantova era da sempre una roccaforte rossa.
«Un risultato ancor più importante perché l’anno prossimo si vota per la Provincia. L’unica in Lombardia non ancora in mano al centrodestra».
Invece a Milano il Pdl sembra arrancare, fa fatica.
«È il problema di una grande città. È più difficile parlare con i cittadini, far conoscere il tuo programma».
I consiglieri regionali appena eletti hanno scritto una lettera di fuoco alla Moratti.
«Nulla contro l’amministrazione. Semplicemente dicevano che qui è più difficile prendere voti. La metropoli non si fa coinvolgere facilmente».
È voi avete affiancato alla Moratti un tavolo del Pdl.
«Solo perché vogliamo capire bene quali siano le attese dei cittadini. Per poter dare risposte concrete ed efficaci».
La Moratti è il vostro candidato sindaco?
«Domanda che ritorna. Ha ancora un anno di mandato».
E dopo?
«E dopo porterà Milano all’Expo del 2015.
La Lega scalpita.
«La Lega è un nostro alleato. In Lombardia governa con noi 11 Province su 12».
Un po’ governa, un po’ fa l’opposizione.
«Ora che è diventata partito ancor più importante, dovrebbe avere un atteggiamento un po’ meno guascone».
Cioè?
«Deve condividere le responsabilità di governo».
L’Udc vi ha abbandonati.
«Ed ha perso. Il loro elettorato ha i valori del centrodestra. A Roma ci pensino bene per l’anno prossimo».
Altro?
«Abbiamo vinto a Bollate, dove c’era la sinistra da 60 anni, a Trezzano, a Parabiago».
Più tranquillo nel suo ruolo di coordinatore regionale?
«Il Pdl è andato molto bene».
La Provincia ha approvato il bilancio in sole 8 sedute.
«Grande prova di compattezza della maggioranza. E con l’opposizione abbiamo firmato l’emendamento per le risorse alle politiche per il lavoro».
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