Il presidente della Provincia ci riprova. Lo aveva proposto qualche mese fa, trovando i paletti di una parte della maggioranza, ma ieri ha riproposto un «pedaggio di scopo a tutti gli ingressi delle tangenziali intorno a Milano». Un ticket «per finanziare lallungamento delle linee della metropolitana». Guido Podestà ha chiesto di valutare lipotesi, «dobbiamo capire se questo pedaggio sia possibile e come: se abbiamo un quid minimale, lo dedichiamo tutto allallungamento del metrò verso lesterno, per intercettare quei 700-800mila automobilisti che ogni giorno raggiungono il capoluogo. Del resto «dalla fiscalità generale oggi queste risorse non ci sono».
A chi potrebbe obiettare che si tratta di un ulteriore balzello, il presidente dalla Provincia ha già replicato che il sistema significherebbe «avere una qualità dellaria migliore e costituirebbe invece un risparmio per gli utenti», dato da un minor consumo di carburante in coda e da una velocizzazione del traffico. «Negli ultimi cinque anni - ha infine osservato Podestà - non si è inaugurata una sola stazione della metropolitana: lo faremo in dicembre ad Assago, ma è troppo poco». Se uno «ha un quid di pedaggio - ribadisce Podestà -, siccome trova minore affluenza su quella infrastruttura, ha un consumo minore di carburante perchè la velocità diventa superiore, minor immissioni in atmosfera, minor tempo e maggior qualità di vita». Potrebbe essere «una prospettiva di medio periodo positiva.
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