Podestà-Sisler, sfida a due Il Pdl alla prima conta interna

CONGRESSO Il giorno della verità. Gli iscritti chiamati al voto a Pero per scegliere il coordinatore provinciale Il presidente della Provincia contro il listone. In corsa anche Cirillo e Villa

Il presidente della Provincia ed ex coordinatore regionale Guido Podestà, l’ex an Sandro Sisler, il sindaco di Basiglio Marco Flavio Cirillo e il giovanissimo consigliere comunale di Pessano con Bornago Alberto Villa. Quattro candidati in corsa e dieci ore per votare (dalle 13 alle 23). Ma addirittura tredici per parlare dal palco del congresso provinciale del Pdl, convocato oggi (apertura dei lavori alle 10) all’Ata Hotel di via Keplero 12, a Pero. Microfono aperto per i big, ma anche per i tesserati che vorranno dir la loro sul futuro del partito. A Milano ancora sotto choc dopo la sconfitta di Letizia Moratti contro l’avvocato ultrarosso Giuliano Pisapia che ora governa la città a suon di tasse. Ecco perché questo appuntamento, storico perché per la prima volta i militanti potranno eleggere i loro vertici secondo il precetto «una testa un voto», è fondamentale per tracciare la road map del rilancio.
Di fronte alle richieste di assoluta trasparenza, la scelta è caduta su un presidente di garanzia, come il coordinatore nazionale Denis Verdini. Il cui intervento sarà seguito da quelli dell’altro coordinatore nazionale Ignazio La Russa, di quello regionale Mario Mantovani, del governatore Roberto Formigoni. Il coordinatore provinciale uscente Romano La Russa ringrazia e raccomanda che «da lunedì tutti insieme, uniti e compatti, dovremo iniziare a lavorare per le prossime elezioni amministrative che ci vedranno impegnati in Comuni nevralgici come Sesto San Giovanni, Magenta, Legnano, Pieve Emanuele, San Donato Milanese e molte realtà della nostra provincia. Sfide che possiamo vincere, se sapremo cogliere le esigenze e le richieste dei cittadini». A seguire la presentazione delle quattro mozioni e delle liste dei 15 nomi collegati per i posti nel coordinamento. A cui nella scheda elettorale seguirà uno spazio per aggiungere la preferenza che si potrà assegnare a un qualunque tesserato. Posti disponibili 30 e premio di maggioranza fissato al 60 per cento per assegnare 18 posti nel coordinamento ed elezione, insieme a presidente e vicepresidente, dei 15 nomi della lista e dei 3 più votati tra i tesserati aggiunti. Spoglio delle schede alle 23.
Tesissima la sfida tra i favoriti Podestà e Sisler. Col primo che mette in campo la sua lunga esperienza di imprenditore e amministratore, ma anche una squadra di fedelissimi abituata alle sfide elettorali. E anche una campagna mediatica su YouTube dove firma un ironico «contratto con i milanesi» in omaggio a quello di Berlusconi con gli italiani. Per Sisler, invece, «grande alleanza» che appoggia l’ex an ed ex assessore all’Urbanistica di Carate Brianza, oggi dirigente di Lombardia Informatica e presidente dell’Aler di Monza e Brianza.

Con lui, oltre al popolo ex an, Mantovani, i ciellini di Formigoni (che per sé ha chiesto Stefano Carugo coordinatore di Monza e Brianza), i socialisti della famiglia Colucci, i neo dc di Mimmo Zambetti e i ministri Mariastella Gelmini e Paolo Romani. Ad appoggiare Cirillo l’onorevole Mariella Bocciardo, il senatore Giancarlo Serafini e l’ex assessore Massimo Buscemi, mentre per Villa spinge il movimento dei Tea Party. Al motto «meno tasse e più libertà».

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