Podestà stoppa Ecopass: «Contro l’inquinamento meglio le targhe alterne»

Dopo il dibattito dei giorni scorsi sul futuro di Ecopass e sulla consultazione cittadina sul ticket antismog, prevista in autunno, è Guido Podestà, presidente della Provincia, a prendere posizione. E a bocciare la proposta di allargamento dell’area Ecopass, oltre la Cerchia dei Bastioni, che giudica «pramatura». Prima di poter allargare l’area a pagamento, infatti, bisogna prolungare le linee della metropolitana fino ai Comuni dell’hinterland. La «sua» alternativa? Mantenere Ecopass così com’è e integrarlo con la politica di incentivi economici per la sostituzione del parco auto. Se l’obiettivo della pollution charge è migliorare la qualità dell’aria - il ragionamento del presidente - allora è più efficace rinnovare il parco macchine, con auto sempre più ecologiche.
Scartata quindi anche la proposta dei Verdi di aumentare il numero di auto «tariffate» ovvero soggette a pagamento del ticket.
L’inquilino di Palazzo Isimbardi strizza l’occhio alle targhe alterne: «Quando entrava in vigore il provvedimento della circolazione alternata - spiega Podestà - i lombardi erano costretti a organizzarsi e a circolare in tre o quattro per automobile».


Una politica rispettosa dell’ambiente non può dimenticare il capitolo riscaldamento e caldaie: «Propongo di rendere obbligatoria l’installazione di caldaie ecocompatibili - dichiara -: esiste un piano casa, ecco, sarebbe bene sfruttarlo in questo senso».

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