Il riconoscimento più grande per lei è arrivato quasi inaspettato. La giovane poetessa genovese Sara Ciampi è entrata tra le citazioni della prestigiosa enciclopedia Utet che lha laureata a pieno titolo tra i grandi del nostro tempo. Sara, 32 anni di sensibilità profonda, non ha avuto dalla sua città natale una grande considerazione. Nessuno, per esempio, lha mai invitata al Festival internazionale della poesia, nonostante siano oltre 250 i premi ottenuti dalla critica di diversi Paesi europei e che ben due Università americane le abbiano conferito altrettante lauree honoris causa in Letteratura e Filosofia.
Adesso, per Sara sta cominciando ad arrivare il tempo della rivincita, dopo una vita ancora fresca, ma già segnata da grandi dolori personali che hanno condotto la giovane sulla strada della lirica. La Utet la definisce «poetessa e letterata», e spiega come «nonostante il travaglio subito per i seri problemi di salute che da sempre lhanno aggredita, la C. è riuscita non solo ad elaborare le sue esperienze dolorose ma soprattutto, spinta da una irrinunciabile vocazione alla scrittura, le ha trasformate in intimi valori su cui ha impostato la sua ricerca poetica».
E continua: «Ha esordito in ambito letterario, subito imponendosi favorevolmente al vaglio della critica, nel 1995 con la silloge poetica Momenti, seguita da Malinconia di unanima, dai racconti La maschera delle illusioni, dalla pubblicazione nel 2000 della sua tesi di laurea su Giacomo Leopardi».
Lenciclopedia Nova della Utet rappresenta il progetto enciclopedico più aggiornato e moderno dItalia, oltretutto è disponibile anche un aggiornamento on line. «È una grande soddisfazione - spiega Sara -, ma aspetto ancora che la mia città mi riconosca, mi chiami, insomma, che si faccia viva con me». E ora ha una ragione in più.
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