Un poker d’assi come «aperitivo»

Simone Mercurio

Sarà «Meraviglia», sarà «Gioco», sarà «Poesia», «Mistero» e sarà ovviamente «Festa» la quarta Notte Bianca romana. Queste le cinque parole chiave scelte dall’organizzazione per fare da trama alle centinaia di appuntamenti previsti per la lunga notte del 9 settembre. Ma la Notte Bianca, quest’anno, sarà anche doppia: le farà da vigilia la notte di venerdì 8, dalle 21 alle 24, con un grande concerto a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese.
Sul palco per la prima volta insieme Ivano Fossati, Pino Daniele, Fiorella Mannoia ed Elisa. Nomi altisonanti della musica italiana, che renderanno magica l’atmosfera di questo splendido spazio romano che negli anni precedenti ha già avuto occasione di ospitare l’evento dal titolo «Siamo Tutti Brasiliani» del 2004 con campioni della musica verde-oro come Gilberto Gil, Toquinho oltre alla nostra Fiorella Mannoia.
Lo scorso anno, lo spazio è stato «assegnato» invece a Francesco De Gregori, principe della musica italiana d’autore, in un’indimenticabile notte di inizio settembre sotto la pioggia scrosciante che ha bagnato, ma non fermato, l’esibizione.
La scaletta del concerto che quest’anno getterà il tappeto rosso sui tanti eventi della Notte Bianca, è inevitabilmente top secret nonché variabile fino all’ultimo dall’estro degli artisti in scena. Ecco dunque, il «mascalzone partenopeo» Pino Daniele che certamente non farà mancare i suoi «assolo» alla chitarra e i suoi grandi classici come Napul’è, Terra mia o Quanno chiove oltre alle nuove canzoni tratte dal suo ultimo cd «Iguana Cafè». Sul palco ci sarà anche Elisa, reduce dal prestigioso duetto con Tina Turner per l’Unicef in Teach me again tema musicale del film All the invisible chidren. La brava vocalist friulana sta preparando la sua esibizione romana e non mancheranno certamente i duetti con gli altri artisti e le canzoni dell’ultimo disco Pearl days che, uscito a fine nel 2005, si sta trasformando per Elisa nel trampolino di lancio per nuove frontiere musicali oltre confine. Prima donna della serata di Piazza di Siena, ce lo consenta la giovane Elisa, sarà comunque Fiorella Mannoia. Non è nuova alle collaborazioni live l’interprete romana, sullo stesso palco con altri suoi colleghi. Già nel 2002 con Pino Daniele, Ron e De Gregori ha girato la penisola per l’intera estate. E Fiorella è l’interprete preferita dello stesso Fossati, suo perfetto alter-ego maschile. Con il cantante genovese divide ormai da anni alcuni suoi grandi successi come I treni a vapore, Che sarà o Il cielo d’Irlanda, diventanti ormai «classici» dei rispettivi repertori, senza conflitti. Ivano Fossati ancora in tour in questi giorni, tornerà dunque a Roma dopo la data di luglio al Parco della Musica. Fossati negli ultimi anni ci aveva abituato a concerti «seduti», da sala da tè delle emozioni, al piano a sciorinare versi e poesie, melodie e parole. In questo ultimo tour, invece, si è presentato in una (quasi) inedita versione rock. Con chitarra a tracolla, anziché il tradizionale pianoforte a coda, Fossati ripercorre il suo tradizionale repertorio rivestito da chitarre elettriche, basso e batteria. Una chicca per occhi e orecchie.

E per lui, da sempre piuttosto «solitario» sul palco, l’occasione per una desueta esibizione corale che scriverà un’altra pagina importante delle rispettive carriere degli artisti in scena. E tutto questo, è «solo» l’inizio del lungo happening della Notte Bianca.

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