La polemica Dito medio alla Borsa, Finazzer Flory incontra Cattelan

È ancora avvolta nel mistero la sorte del dito medio di Maurizio Cattelan, la scultura che in autunno dovrebbe venir esposta in piazza Affari in comcomitanza con l’apertura della mostra a Palazzo Reale. Domani tornerà in giunta, dopo la fumata nera di venerdì scorso per l’assenza dell’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, la delibera di patrocinio all’enorme dito, che ha scatenato mille polemiche. E se il sindcao già due settimana fa aveva definito l’opera «ironica», sostenendo che «l’arte non deve essere imbavagliata», non la pensano così i suoi assessori. Il titolare allao Sviluppo del territorio, il ciellino Carlo Masseroli, infatti ha espresso duramente la sua contrarietà alla sede di piazza Affari: «È inaccettabile che il Comune faccia il dito alla Borsa». I suoi colleghi all’Arredo Maurizio Cadeo, alle Attività produttive Giovanni Terzi e al Turismo Massimiliano Orsatti avevano allora rilanciato proponendo, con un gesto autoironico, di collocarla davanti allo stesso Palazzo Marino.

Intanto due giorni fa Finazzer Flory, a New York per la presentazione della mostra, ha incontrato Cattelan per trovare con lui una soluzione che permetta di uscire dall’impasse, evitando ulteriori polemiche. Sull’incontro vige il massimo riserbo e per conoscere la sorte del dito Milano dovrà aspettare fino a domani.

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