Politica economica

Cuneo fiscale, fringe benefit e contratti a termine: come cambia il lavoro

Oggi il via libero definitivo in Senato, poi il passaggio alla Camera. Ecco cosa contiene il Dl Lavoro

Cuneo fiscale, fringe benefit e contratti a termine: come cambia il lavoro

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È atteso per oggi il via libera del Senato al Dl Lavoro, un iter che poi proseguirà alla Camera (3 luglio) per la seconda approvazione. Un provvedimento ricco di molti punti, che porterà significativi cambiamenti nel mondo dell'impiego. Si va infatti da un maggiore taglio del cuneo contributivo fiscale a minori vincoli per i contratti a termine, fino ad arrivare alla proroga del lavoro agile per i dipendenti fragili impiegati nella Pubblica amministrazione.

Taglio al cuneo fiscale

Si tratta di una delle misure che stanno più a cuore al governo, che si è impegnato a portare una drastica riduzione. Parliamo di un intervento di cui i lavoratori potranno vedere gli effetti direttamente in busta paga.

In questo caso parliamo di un intervento aggiuntivo di altri 4 punti che sarà applicato una tantum, per un periodo di 5 mesi (tra luglio e novembre) e sarà rivolto a quei lavoratori che hanno una retribuzione lorda fino a 35mila euro l'anno. Aggiungendosi al già presente taglio di 3 punti, in sostanza, si arriva fino a 7 punti di taglio per chi ha una retribuzione pari a 25mila euro. I punti diventano invece 6 (2 +4) per quelle retribuzioni comprese fra 25mila e 35mila euro.

Fringe benefit

Nessun cambiamento per il fringe benefit, che rimane come in origine. La soglia, infatti, resta a 3mila euro, esentasse per coloro che hanno dei figli a carico. Esentasse fino a 3mila euro anche quelle somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche come acqua, energia elettrica e gas.

Meno vincoli per contratti a termine

Rinnovi e proroghe resteranno senza cusali fino a 12 mesi, non si potranno superare i 24. Se il periodo di 12 mesi verrà superato, scatteranno nuove causali. Considerato un necessario periodo di transito, si terrà conto di quei contratti stipulati a partire dallo scorso 5 maggio 2023.

Lavoro agile

Prevista una proroga, che va dal 30 giugno fino al 30 settembre di questo anno, per quanto concerne il lavoro agile previsto per i dipendeti fragili occupati nella Pubblica amministrazione. Non solo. Prevista anche una proroga al 31 dicembre dello smart working per i lavoratori fragili o per i genitori con figli fino a 14 anni d'età.

Ci sono però delle condizioni: per quanto riguarda i lavoratori fragili, l'impiego deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa; mentre per i lavoratori con figli fino a 14 anni, non deve esserci un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non lavoratore.

Incentivi per assumere

Il governo cerca anche di incoraggiare le assunzioni e lo fa riconoscendo un esonero contributivo del 100% esteso a 12 mesi a quei datori di lavoro che decidono di assumere a tempo indeterninato i beneficiari dell'assegno di inclusione. L'esonero si allunga a 24 mesi nel caso in cui venga trasformato un contratto a termine.

Non solo. A partire dal mese di giugno fino alla fine del 2023 c'è un incentivo per le assunzioni dei giovani under-30 iscritti al programma "Iniziativa Occupazione Giovani". Un incentivo cumulabile con altri.

Scuola

Fra le misure, l'istituzione per un fondo destinato all'indennizzo dei decessi avvenuti nell'ambito dei percorsi formativi "on the job" (10milioni per il 2023). Estesa, inoltre, a 10milioni l'assicurazione Inail di studenti e docenti.

Post Reddito di cittadinanza

A partire da gennaio 2024 arriverà l'Assegno di inclusione rivolto ai nuclei familiari con soggetti disabili, minori e over-60. Si parla di un importo di 500 al mese, a cui andrà ad aggiungersi un contributo per affitto di 280 al mese.

Verrà introdotta anche una nuova scala di equivalenza, che darà maggiore peso alla presenzsa di soggetti disabili all'interno del nucleo familiare.

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