
Dopo l'accordo politico dello scorso 27 luglio, avvenuto con l'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, arriva il definitivo via libera all'accordo Usa-Ue sui dazi. L'Unione europea e gli Stati Uniti hanno concordato, infatti, la dichiarazione congiunta che "istituisce un quadro per un commercio e investimenti transatlantici equi, equilibrati e reciprocamente vantaggiosi" e "conferma e rafforza l'accordo del mese scorso.
Aliquota al 15%
La dichiarazione congiunta "illustra in dettaglio il nuovo regime tariffario statunitense nei confronti dell'Ue, con un'aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell'Ue, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname". Lo si legge in una nota dove viene precisato che "i settori già soggetti a dazi della nazione più favorita (Npf) pari o superiori al 15% non saranno soggetti a dazi aggiuntivi".
Ue: "Al lavoro per estendere accordo"
Nell'annunciare l'accordo sulla dichiarazione congiunta Ue-Usa sui dazi la Commissione europea sottolinea che "entrambe le parti concordano di continuare a lavorare con ambizione per estendere questo regime ad altre categorie di prodotti, un obiettivo fondamentale per l'Ue". Lo annuncia la nota dell'esecutivo Ue.
"È solo un primo passo"
La dichiarazione congiunta Ue-Usa sui dazi "è solo il primo passo", "la Ue e gli Stati Uniti valuteranno la possibilità di esentare altri settori in futuro". Lo dice il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, in conferenza stampa dopo la pubblicazione della dichiarazione congiunta.
Acciaio e alluminio
La dichiarazione congiunta affronta anche la questione dell'acciaio e dell'alluminio, impegnando le due sponde dell'Atlantico a difendere le proprie economie dalla sovracapacità globale e a rafforzare la sicurezza delle catene di approvvigionamento, anche tramite un sistema di contingentamento tariffario per i metalli e i loro derivati. L'accordo, che sospende dal 7 agosto le contromisure europee decise il 24 luglio, sarà ora tradotto in atti concreti dalla Commissione in stretta collaborazione con gli Stati membri e il Parlamento europeo. Il partenariato transatlantico resta la relazione economica più significativa al mondo, segnala la nota dell'esecutivo a Bruxelles: nel 2024 gli scambi di beni e servizi hanno superato i 1.600 miliardi di euro, con oltre 4,2 miliardi che attraversano ogni giorno l'Atlantico, a sostegno di milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde.
Regole digitali Ue rimaste fuori dal negoziato
Su Digital Market Act e Digital Service Act "abbiamo tenuto queste questioni fuori dai negoziati commerciali, concentrandoci su ciò che era chiaramente la priorità, e quindi non troverete alcun riferimento ad esse nella dichiarazione congiunta". "Ci saranno molte questioni che saranno discusse, ma per essere molto chiari: l'autonomia normativa è assolutamente importante" e "questa è stata la nostra posizione dall'inizio alla fine di questa dichiarazione congiunta". Lo ha detto il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic in conferenza stampa.
Meloni: "Evitata guerra commerciale"
"La dichiarazione congiunta UE USA che ha formalizzato oggi l'intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio in Scozia tra la Presidente Von der Leyen e il Presidente Trump fornisce finalmente al mondo imprenditoriale un quadro chiaro del nuovo contesto delle relazioni commerciali transatlantiche". Lo afferma una nota di Palazzo Chigi.
"Non si tratta ancora - viene sottolineato - di un punto di arrivo ideale o finale ma alcuni punti fermi importanti sono stati già raggiunti, a partire dall'aver evitato una guerra commerciale e dall'aver posto le basi per relazioni commerciali mutualmente vantaggiose".