Politica economica

Lo spread vola a 200, rendimento dei Btp al 5%

Lo spread Btp Bund a 10 anni ha toccato i 200 punti e i tassi di interesse sono saliti

Lo spread vola a 200, rendimento dei Btp al 5%

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Lo Spread vola a 200, timori per il debito pubblico italiano

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Lo spread tra Btp e i Bund tedeschi a 10 anni ha toccato i 200 punti. Si tratta di uno dei segnali che fanno preoccupare il Mef in merito alla situazione che riguarda l'andamento del debito pubblico italiano senza contare che i tassi di interesse sui titoli di stato italiani registrano un trend in salita, un fattore non di poco conto che potrebbe prospettare segnali di difficoltà per un futuro prossimo. Ecco tutte le criticità da considerare in merito al possibile incremento del debito pubblico del Belpaese.

Aumento dei tassi di interesse

Un tema particolarmente caldo riguarda l'aumento dei tassi di interesse sui titoli di stato italiani. Un esempio è quello dell'asta dei Bot semestrali, questo ha registrato un tasso del 3,997%, il che rappresenta un aumento di 17 punti base rispetto alla precedente vendita. Anche il rendimento del Btp a 10 anni è salito al 4,94%.

Debito pubblico italiano

L'Italia ha un debito pubblico molto elevato, che sfiora i 2.400 miliardi di euro. La passività in questione deve essere costantemente rifinanziata, questo aspetto significa che il governo italiano è portato a emettere nuovi titoli di stato per coprire le scadenze di quelli ancora esistenti e finanziare il deficit di bilancio previsto.

Aumento dei costi di servizio del debito

A causa dell'aumento dei tassi di interesse, il costo di servizio del debito pubblico italiano potrebbe crescere notevolmente. Secondo la previsione del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti in futuro è probabile che si verifichi un aumento di circa 14 miliardi di euro nel costo del servizio del debito per il 2024, portando l'importo complessivo a circa 100 miliardi di euro, rispetto ai 83 miliardi del 2022.

Prospettive future

La società statunitense di rating e di servizi finanziari S&P (Standard & Poor's) prevede che i rendimenti dei Btp non cominceranno a calare prima del 2025 e che il tasso sui decennali italiani dovrebbe raggiungere il 4,5% in quel periodo. Questo aspetto potrebbe rappresentare una sfida importante per l'Italia, specialmente considerando l'annuncio in merito al fatto che i tassi di interesse rimarranno elevati per un periodo prolungato da parte della Banca Centrale Europea. L'Italia sta quindi affrontando una situazione delicata a causa dell'aumento dei tassi di interesse e del suo elevato debito pubblico. L'evoluzione di questa dinamica dipenderà in gran parte dalla reazione dei mercati finanziari e dalle politiche economiche adottate dal governo italiano nei prossimi mesi e anni. La gestione del debito pubblico rimarrà una sfida importante per il paese.

La stima

In merito alle stime uno studio dell’Università Cattolica del 2022 prevedeva un aumento di 3 miliardi per ogni punto di incremento dei tassi di interesse considerando la curva dei rendimenti nel suo complesso, quindi includendo sia le scadenze più brevi che i Btp a 30 anni.

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