Dl Infrastrutture: focus su Ponte sullo Stretto, Pnrr e Olimpiadi 2026

La bozza del decreto del Mit punta su opere strategiche, fondi Pnrr e semplificazione normativa

Dl Infrastrutture: focus su Ponte sullo Stretto, Pnrr e Olimpiadi 2026
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È attualmente in fase di lavorazione la bozza del decreto-legge Infrastrutture, messa a punto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si compone di 16 articoli e contiene misure urgenti in ambito infrastrutturale e dei trasporti. Il testo, ancora non definitivo e soggetto a verifica da parte della Ragioneria generale dello Stato.

Ponte sullo Stretto e opere strategiche

Una parte centrale della bozza è dedicata al Ponte sullo Stretto di Messina, per cui il decreto interviene con modifiche al dl 31 marzo 2023, n. 35, al fine di garantire la tempestiva operatività della società Stretto di Messina S.p.A. e il rispetto del cronoprogramma. Il costo complessivo stimato dell’opera e delle infrastrutture correlate è ora coperto interamente da uno stanziamento di 13,5 miliardi di euro, superiore ai 12 inizialmente previsti. Sono previsti adeguamenti dei prezzi contrattuali e disposizioni relative al collegio consultivo tecnico.

Investimenti legati a Pnrr e Pnc

Il decreto contiene misure per accelerare la realizzazione dei progetti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), del Piano Nazionale Complementare (Pnc) e dai fondi strutturali Ue. La Missione 3 del Pnrr, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, prevede 25,4 miliardi di investimenti. Complessivamente, le ferrovie assorbono circa 54,2 miliardi di euro, pari al 65% dei fondi Pnrr-Pnc destinati a infrastrutture. Il decreto prevede anche misure per la riqualificazione urbanistica e la continuità del trasporto pubblico nelle aree interessate dai cantieri ferroviari.

Olimpiadi invernali e grandi eventi sportivi

Un altro pilastro del testo è rappresentato dai finanziamenti per le opere connesse ai Giochi olimpici e paralimpici invernali «Milano-Cortina 2026». È prevista una spesa complessiva di 827,88 milioni di euro, ripartita fino al 2032. Si prevedono inoltre stanziamenti per altri eventi sportivi di rilievo internazionale, come il Gran Premio di Formula 1 di Monza, con contributi pluriennali all’Aci pari a 5,25 milioni di euro nel 2025 e 5 milioni annui dal 2026 al 2032.

Concessioni autostradali e semplificazioni

Il provvedimento contiene anche modifiche alla disciplina delle concessioni autostradali, per accelerare l’avvio delle procedure di evidenza pubblica e migliorare l’efficienza dei rapporti concessori esistenti. Contestualmente, si interviene sul codice dei contratti pubblici (dlgs 36/2023) per semplificare e velocizzare gli investimenti infrastrutturali.

Trasporti, porti, demanio e altri interventi

Il testo affronta numerosi altri ambiti operativi:

  • viene regolamentata la gestione del demanio marittimo e portuale, con aggiornamenti annuali dei canoni;
  • sono introdotte norme a tutela della continuità dei servizi di autotrasporto, con uno stanziamento di 6 milioni di euro per il rinnovo del parco veicoli nel 2025 e 2026;
  • è previsto il potenziamento della sicurezza informatica e gestionale degli uffici della motorizzazione civile, con fondi per oltre 14 milioni di euro distribuiti su tre anni;
  • sono definite nuove disposizioni per il lavoro portuale e la funzionalità dell’Autorità per la laguna di Venezia;
  • viene autorizzata la spesa per la continuità dei servizi della Ferrovia Circumetnea, pari a 2,88 milioni nel 2025 e a 6,68 milioni dal 2026;
  • si rafforza la capacità amministrativa della società in house Ram S.p.A., con un accordo di servizio triennale da 6,3 milioni di euro complessivi.

Stagione balneare, caro-voli, passaggi a livello

Nel provvedimento trovano spazio anche misure secondarie ma rilevanti, tra cui la revisione della norma sul caro-voli approvata nel 2023, la determinazione della stagione balneare e disposizioni urgenti in materia di sicurezza ai passaggi a livello ferroviari, estendendo la possibilità di apporre protezioni anche al personale non direttamente addetto alla custodia.

Un provvedimento in divenire

La bozza del dl infrastrutture, sebbene non definitiva, delinea con chiarezza la direzione strategica del governo nel settore: accelerazione delle grandi opere,

semplificazione normativa, rafforzamento degli investimenti legati a Pnrr e grandi eventi. Restano ancora da completare alcune parti tecniche, che saranno oggetto di verifica contabile da parte della Ragioneria generale dello Stato.

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