Fs, fatturato a 8,2 miliardi con record di investimenti

Donnarumma: "Il gruppo ha destinato 8,5 miliardi a un piano infrastrutturale per lo sviluppo del Paese"

Fs, fatturato a 8,2 miliardi con record di investimenti
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Ferrovie dello Stato Italiane ha archiviato il primo semestre 2025 con ricavi operativi pari a 8,2 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024, e un volume record di investimenti tecnici a quota 8,5 miliardi di euro (+15%). Il risultato netto è stato negativo per 89 milioni di euro, ma è sensibilmente migliorato rispetto alla perdita di 199 milioni registrata nello stesso periodo del 2024. I costi operativi sono ammontati a 7,2 miliardi di euro, in crescita del 3% annuo a causa dei maggiori costi del personale per effetto dell'incremento dell'organico medio e dell'aumento del costo unitario del lavoro. Sono inoltre aumentati di 230 milioni i costi di gestione dell'infrastruttura stradale. L'Ebitda si è attestato a 991 milioni di euro, in lieve calo (-2%), ma risulterebbe in aumento del 14% (+122 milioni di euro) se depurato dalle partite non ricorrenti. Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta è migliorata del 3,5% su fine 2024 a 13 miliardi di euro. «I risultati economici del semestre, in crescita al netto di partite non ricorrenti, confermano l'efficacia della strategia industriale intrapresa dal gruppo Fs e la solidità del nostro modello operativo», ha commentato l'amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma. «Con circa 8,5 miliardi di euro di investimenti tecnici, stiamo portando avanti un programma infrastrutturale senza precedenti per lo sviluppo della rete ferroviaria e stradale del Paese, per lo sviluppo della rete ferroviaria e stradale del Paese, migliorando l'esperienza di viaggio e garantendo al contempo la continuità del servizio, allo scopo di assicurare la piena mobilità del Paese», ha aggiunto.

I ricavi da trasporto hanno raggiunto i 4,5 miliardi di euro, sostenuti dalla crescita del segmento Alta Velocità (+35 milioni), Intercity (+7 milioni), Regionale (+26 milioni), trasporto passeggeri su gomma (+81 milioni) e merci (+10 milioni). I ricavi da servizi di infrastruttura sono aumentati del 9%, arrivando a 2,4 miliardi di euro, grazie soprattutto all'aumento dei corrispettivi legati alla circolazione stradale (+225 milioni). Gli altri ricavi, pari a 1,3 miliardi, hanno segnato una flessione per l'assenza della plusvalenza straordinaria derivante dalla vendita dello scalo Farini, avvenuta nel primo semestre 2024. «Grazie all'impegno delle nostre persone e a una capacità esecutiva riconosciuta a livello europeo, stiamo dando piena attuazione al Pnrr: abbiamo raggiunto tutte le milestone europee previste per il periodo di riferimento e già consuntivato oltre 14 miliardi di euro, pari a circa il 56% delle risorse assegnate», ha sottolineato Donnarumma evidenziando che «questo percorso di trasformazione industriale prosegue in linea con il Piano Strategico 20252029, che ci guiderà nei prossimi anni verso una mobilità sempre più moderna, sostenibile e integrata, a beneficio del sistema Paese».

Il primo semestre 2025 ha

così confermato il ruolo del gruppo Fs come motore dello sviluppo del Paese, con il 98% degli investimenti realizzati sul territorio nazionale e quasi 7,5 miliardi di euro dedicati a infrastrutture ferroviarie e stradali.

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