
Invitalia archivia il 2024 con un risultato positivo, consolidando il proprio ruolo di attore centrale nelle politiche di sviluppo economico e coesione territoriale. L’agenzia nazionale per lo sviluppo, partecipata dal ministero dell’Economia, ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 22,4 milioni, mentre il bilancio consolidato segna un utile di pertinenza pari a 22,1 milioni. Numeri che testimoniano la solidità dell’ente e la sua capacità di generare valore pubblico. Alla guida della società è stato confermato Bernardo Mattarella come amministratore delegato, mentre il nuovo presidente è Sergio Schisani, che prende il posto di Rocco Sabelli. Il rinnovato cda include Stefania Pastore e Gianluca Vesentini come nuovi consiglieri, mentre Claudia Colaiacomo è stata confermata. «Invitalia ha proseguito con le azioni a sostegno del sistema produttivo, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno, sostenendo oltre 62mila tra imprese e altri beneficiari», si legge nella nota diffusa dall’agenzia. Un impegno concreto che si traduce in numeri significativi: nel 2024 Invitalia ha contribuito ad attivare oltre 16,7 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati. Complessivamente sono 53 i programmi supportati, per un valore di poco inferiore a 100 miliardi (96,9 miliardi per l’esattezza). Un ruolo cruciale lo gioca anche come centrale di committenza e stazione appaltante, accelerando l’attuazione di interventi strategici per la crescita economica. Nel corso dell’anno sono state indette 191 procedure di gara e ne sono state aggiudicate 230, per un valore complessivo di circa 3,9 miliardi di euro.
Importante anche l’azione in sinergia con il ministero delle Imprese e del Made in Italy nella gestione dei tavoli di crisi aziendali. Dodici gli interventi effettuati attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese e il Fondo Cresci al Sud, per un valore complessivo di 81,3 milioni di euro, a supporto della tenuta e del rilancio dell’apparato produttivo nazionale.
L’assemblea degli azionisti ha ratificato la nomina dei nuovi vertici, deliberata con decreto del ministro delle Imprese di concerto con il ministro dell’Economia. «L’assemblea – si legge nella nota – ha espresso vivo ringraziamento al presidente Rocco Sabelli e al consiglio di amministrazione per l’opera prestata e il servizio reso nel percorso di crescita di Invitalia in questi anni». Il nuovo cda resterà in carica per tre esercizi finanziari, fino all’approvazione del bilancio 2027.
Con una governance rinnovata e risultati economici solidi, Invitalia si conferma strumento operativo chiave per il rilancio economico del Paese, con uno sguardo particolare al Sud e alla competitività del sistema produttivo italiano.