Politica economica

L'Italia mette in cantiere la sua ChatGPT

Sull’intelligenza artificiale e sulla capacità di gestirne le enormi potenzialità si giocheranno infatti le prospettive future

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La sfida è di quelle epocali. E l’Italia non può farsi trovare impreparata. Sull’intelligenza artificiale e sulla capacità di gestirne le enormi potenzialità si giocheranno infatti le prospettive future. Chi disporrà delle competenze per guidare l’avanguardia tecnologica, avrà anche le chiavi per mettere in moto il cambiamento. La Commissione Ue ha pertanto comunicato che investirà oltre 65 milioni di euro, di cui 50 milioni destinati allo sviluppo di nuove modalità di combinazione dei dati e all’espansione delle capacità dei modelli di AI.

Altri 15 milioni di euro saranno investiti nella progettazione di sistemi di AI robusti e trasparenti. Le somme stanziate contribuiranno a un progresso dell’intelligenza artificiale in linea con la legislazione europea, secondo un approccio incentrato sull'uomo. In questa cornice si inserisce l’azione promossa dal governo italiano per rendere il nostro Paese un protagonista della rivoluzione tecnologica. Al riguardo, il Consiglio dei ministri ha approvato un ddl che contiene le linee di indirizzo con cui l’Italia si appresta ad affrontare la sfida.

Le norme intervengono in cinque ambiti: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali.

Il testo, ora indirizzato alle Camere, istituisce un fondo di investimento di un miliardo di euro, cifra che mette l’Italia sul podio europeo in termini di impegno finanziario pubblico sull’AI, dopo Germania e Francia. Sullo sfondo, c’è anche la strategica partita della sovranità tecnologica che gli Stati disputeranno con i colossi privati del tech, a cominciare da Google e Microsoft

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