I punti chiave
- Dividendi, il giro di vite si applica solo sotto la soglia del 5% o dei 500 mila euro
- Controffensiva ucraina: riconquistate città chiave, forze russe in ripiegamento
- Affitti brevi, cedolare secca al 21% sulla prima casa e soglia di due immobili per l’impresa
- Approfondimenti collegati sulla manovra
- Banche, si riduce la possibilità di compensare le perdite pregresse
- Tobin tax raddoppiata allo 0,4% dal 2026
- Contributo di 2 euro sui pacchi di piccolo valore provenienti da paesi extra Ue
Il governo ha trasmesso alla commissione Bilancio del Senato un pacchetto di riformulazioni di emendamenti che recepisce l’intesa raggiunta all’interno della maggioranza sulle correzioni alla manovra. Gli interventi toccano vari capitoli: dagli affitti brevi al sistema bancario, fino alla Tobin tax e al regime fiscale dei dividendi. Ora spetta ai primi firmatari delle proposte dichiarare se accettano o meno le modifiche; per questo la commissione è stata convocata domani alle 11, mentre il termine ultimo per la presentazione dei sub-emendamenti è fissato alle 18. Le opposizioni riferiscono che nella giornata di domenica si svolgeranno colloqui bilaterali e che la commissione tornerà a riunirsi in serata, ma viene sottolineato che con ogni verosimiglianza le votazioni effettive non inizieranno prima di lunedì.
Dividendi, il giro di vite si applica solo sotto la soglia del 5% o dei 500 mila euro
La stretta sui dividendi prevista dalla manovra viene attenuata. Una nuova versione proposta dal governo sull’articolo 18 ridisegna infatti i criteri di accesso al regime di “esclusione” dal prelievo fiscale applicato ai dividendi percepiti da imprenditori, società ed enti residenti. Nella relazione tecnica si precisa che questo meccanismo, pensato per limitare i casi di doppia tassazione, viene circoscritto ai dividendi derivanti da partecipazioni – dirette oppure detenute tramite controllate – superiori alla soglia del 5% o di ammontare complessivo superiore a 500mila euro. Il maggior gettito stimato parte da 22,7 milioni di euro nel 2026 e cresce fino a 32,9 milioni annui a regime dal 2029.
Controffensiva ucraina: riconquistate città chiave, forze russe in ripiegamento
Sul fronte della guerra in Ucraina, la controffensiva rapida lanciata da Kiev ha permesso di riprendere il controllo di alcuni centri strategici e ha costretto le truppe russe a ritirarsi. Izyum e Kupiansk risultano nuovamente sotto controllo ucraino, mentre le forze di Mosca si concentrano sempre di più nell’area del Donbass.
Affitti brevi, cedolare secca al 21% sulla prima casa e soglia di due immobili per l’impresa
Per gli affitti brevi si torna alla cedolare secca al 21% sulla prima abitazione concessa in locazione. È quanto stabilisce un emendamento del governo, nuovamente formulato in manovra, che cancella l’aumento di aliquota introdotto con la precedente legge di bilancio. Il testo ripristina quindi il quadro finora in vigore: imposta sostitutiva al 21% sulla prima casa affittata e al 26% a partire dalla seconda. La novità è che l’attività viene considerata presumibilmente di natura imprenditoriale quando gli immobili locati a breve termine sono più di due.
Approfondimenti collegati sulla manovra
Si inseriscono in questo contesto anche i richiami agli articoli correlati: da un lato l’annuncio di Palazzo Chigi sul raggiungimento dell’accordo in maggioranza su affitti brevi, Isee e dividendi, con un aumento dell’Irap a carico delle grandi banche (26 novembre 2025); dall’altro la sottolineatura della settimana “decisiva” per limare gli ultimi dettagli della manovra, con la maggioranza impegnata a trovare un punto di caduta proprio su affitti brevi e dividendi (24 novembre 2025).
Banche, si riduce la possibilità di compensare le perdite pregresse
Per gli istituti di credito è prevista una sforbiciata alla deducibilità delle perdite pregresse. Un emendamento del governo, che interviene sull’articolo 22 della manovra (quello che sospende la deduzione dei componenti negativi collegati alle Dta), riduce le percentuali di compensazione del maggior reddito imponibile con le perdite accumulate in passato e con le eccedenze Ace. La quota per il 2026 scende dal 43% al 35%, mentre nel 2027 la soglia passa dal 54% al 42%. Gli effetti finanziari aggiuntivi derivanti da questa stretta vengono quantificati in circa 600 milioni complessivi nel biennio: 305 milioni nel 2026 e 300 milioni nel 2027.
Tobin tax raddoppiata allo 0,4% dal 2026
La tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin tax, è destinata a raddoppiare: l’aliquota passa dallo 0,2% allo 0,4% a decorrere dal 2026. Nella relazione tecnica si specifica che, per stimare gli impatti sui conti pubblici, sono stati considerati i versamenti effettuati con il codice tributo 4058 nel triennio 2022-2024, pari in media a 337,3 milioni di euro l’anno. È questa la base di riferimento per calcolare l’incremento di gettito legato al raddoppio dell’aliquota.
Contributo di 2 euro sui pacchi di piccolo valore provenienti da paesi extra Ue
Viene inoltre introdotto un contributo fisso di 2 euro su ciascun pacco in arrivo da paesi extra-Ue, purché il valore della merce sia
inferiore ai 150 euro. Secondo le stime allegate, questa misura dovrebbe generare entrate per 122 milioni di euro nel primo anno di applicazione, per poi stabilizzarsi intorno a 245 milioni di euro l’anno a partire dal 2027.