“Taglio delle accise favorisce i ricchi”. E Urso chiede ai benzinai la revoca dello sciopero

I 10 miliardi provenienti dal ripristino delle accise sono stati destinati alle famiglie più fragili: "Nei momenti di crisi si aiutano i più deboli"

“Taglio delle accise favorisce i ricchi”. E Urso chiede ai benzinai la revoca dello sciopero

Da settimane il tema delle accise continua a generare polemiche. La decisione di non prorogare per il 2023 il taglio introdotto dal governo Draghi è materiale di polemica a buon mercato per le opposizioni. Un'operazione di convincimento popolare che non tiene conto del fatto che quella di Draghi era una misura emergenziale, con scadenza a novembre e che nessuno sa se sarebbe stata prorogata da quel governo, che la introdusse allo scoppio della guerra quando i prezzi erano molto più alti. E non è importante nemmeno che FdI non abbia mai promesso il taglio delle accise in campagna elettorale, alla sinistra non interessa: il suo obiettivo è solo dare fuoco alle polveri. Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato da Radio24, davanti alla miopia della sinistra, ha ribadito come la misura adottata dal governo Meloni sia molto più popolare del taglio delle accise.

"Noi abbiamo fatto una scelta ben precisa, la riduzione delle accise fatta dal governo Draghi, in un momento straordinario allo scoppio della guerra, secondo degli studi ha prodotto dei benefici soprattutto per i più abbienti. Noi abbiamo deciso di destinare i circa 10 miliardi di euro che sarebbe costata la proroga a provvedimenti nella manovra destinati alle famiglie con i redditi più bassi. Nei momenti di crisi si aiutano i più deboli", ha spiegato il ministro. E questo è stato possibile anche grazie all'abbassamento del costo dei carburanti rispetto ai picchi registrati all'inizio dell'anno precedente.

Nella stessa intervista, Adolfo Urso si è rivolto agli operatori di settore spiegando che l'obbligo di esporre il prezzo medio regionale dei carburanti "aiuterà i consumatori a scegliere", al pari dell'App gratuita che verrà creata per permettere ai cittadini di individuare nella loro area la pompa di benzina più conveniente. Non si tratta, come vuol far credere ancora una volta la sinistra, di una misura punitiva ma di uno strumento che nasce per agevolare i consumatori: "La trasparenza servirà anche e soprattutto ai benzinai per far emergere quello che anche loro denunciano, quelle zone d'ombra di possibili speculazioni sul prezzo".

E davanti alla minaccia di sciopero dei benzinai, Urso ha dichiarato: "Anche oggi ho fatto un nuovo appello alle associazioni di categoria perché revochino questo sciopero che danneggia gli utenti e diverse di loro lo hanno fatto. Il tavolo andrà comunque avanti fino alla riforma del settore che i gestori sono i primi a chiedere".

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