Leggi il settimanale

Tajani e Lollobrigida a Milano per la terza Conferenza nazionale dell'export

I ministri degli Esteri e dell'Agricoltura inaugureranno l'iniziativa, che vede anche la partecipazione del presidente di Confindustria e del viceministro delle imprese

Tajani e Lollobrigida a Milano per la terza Conferenza nazionale dell'export
00:00 00:00

Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani inaugurerà oggi a Milano con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida la terza edizione della Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle Imprese. Lo riferisce in una nota la Farnesina, spiegando che l’iniziativa, organizzata con il contributo di Agenzia Ice, Sace, Simest e Cdp, vedrà la partecipazione anche del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e del vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini.

Con circa 1800 partecipanti registrati fra imprenditori, liberi professionisti e rappresentanti delle associazioni di categoria, la Conferenza di Milano offrirà agli oltre 150 titolari delle nostre sedi diplomatiche la possibilità di incontrare direttamente esponenti del tessuto produttivo e finanziario italiano in una fitta serie di incontri, così come approfondire gli strumenti offerti dal Piano d’Azione per l’Export Italiano lanciato dal Ministro Tajani per rafforzare la presenza del Made in Italy sui mercati esteri.

Sono previsti circa 1.500 incontri operativi "Business to Ambassadors" tra rappresentanti del settore privato e diplomatici. Altri 4000 incontri in videoconferenza sono stati prenotati da aziende che chiederanno supporto alle diverse Ambasciate italiane nel mondo. La Conferenza si chiuderà con una sessione incentrata sull’importanza della diplomazia dello sport per valorizzare i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

In merito al Mercosur "noi siamo favorevoli a fare l'accordo, c'è da vedere cosa si deve correggere per le clausole di salvaguardia per alcuni settori del mondo agricolo ma risolto questo noi firmeremo. Sarà adesso o a gennaio". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani parlando a Milano a margine della Conferenza nazionale dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese. Il vicepremier ha toccato anche argomenti legati alla politica internazionale. "La situazione in Venezuela è molto complicata, noi continuiamo a seguire attraverso le nostre rappresentanze diplomatiche a Caracas la situazione di Alberto Trentini e degli altri italiani detenuti che sono una dozzina. Noi stiamo facendo tutte le pressioni possibili per liberarlo. La loro liberazione è una priorità della politica estera, il problema è che non siamo noi a decidere", ha affermato, passando poi a parlare di Ucriana. "Noi siamo dalla parte della pace, vogliamo che l'Ucraina possa avere una pace giusta e duratura, la sosterremo ancora finché sarà necessario, finché non finirà la guerra" e "lavoreremo per garantire la sua sicurezza, che è anche la sicurezza dell'Europa una volta finita la guerra. Si sta andando nella giusta direzione perché la proposta italiana di dar vita a una sorta di Articolo 5 della Nato con una presenza americana sta diventando la posizione di Ucraina, Europa e Stati Uniti. Speriamo che i russi possano accettare questo e spingere per l'accordo il prima possibile".

"Penso al Mercosur, speriamo che oggi si trovino le giuste compensazioni per gli agricoltori". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, a margine della Conferenza nazionale dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese in corso alla Fiera di Milano-Rho. "Noi abbiamo bisogno in Europa di avere un'industria forte, un'agricoltura forte. Il Mercosur per noi ha un valore di 14 miliardi, per il nostro Paese - ha aggiunto - ma oltre al Mercosur io penso anche all'India, il lavoro che facciamo con gli ambasciatori oggi è quotidiano e le missioni con cui stiamo portando all'estero le nostre imprese". Sul Mercosur "noi ci aspettiamo e ci auguriamo che il governo italiano porti avanti le istanze per trovare queste compensazioni che è giusto che ci siano - ha concluso -. Per noi è un mercato da 14 miliardi, in un momento in cui ci sono i dazi, imposti da Trump, quindi per noi è sicuramente un buon luogo per portare i nostri prodotti".

"Il mio parere è che il Mercosur sia un buon accordo, può diventare ottimo se dopo 25 anni si riesce a fare un passo definitivo sulla reciprocità". Lo ha spiegato il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, a margine della Conferenza nazionale dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese in corso alla Fiera di Milano-Rho. "Quello che viene imposto ai nostri produttori europei, che ovviamente a nostro avviso è corretto, regole sui diritti dei lavoratori, regole sui fitofarmaci, sugli antibiotici, a garanzia del benessere dei nostri cittadini - ha aggiunto - deve essere anche garantito sui prodotti che arrivano, che ovviamente hanno spesso prezzi più bassi per costi di produzione più basse, in assenza della tutela applicata al nostro mondo produttivo". "Quindi riteniamo che questo passo in avanti si possa fare. Un secondo elemento è cercare di ricomporre quella che è una frattura all'interno dell'Europa che vede nazioni importanti, Francia, Polonia, Austria e Irlanda, attualmente contrari al Mercosur", ha spiegato ancora il ministro. E ha aggiunto: "Noi crediamo che si possa invece ricomporre un quadro che rafforzi l'Europa. Ci sentiamo nella condizione, come Italia pragmaticamente, di lavorare su questo, cioè trasformare un potenziale buon accordo in un ottimo accordo che garantisca ogni settore produttivo".

"Ovviamente come Paesi esportatori siamo d'accordo a riuscire a limitare al massimo le barriere tariffarie e non tariffarie - ha concluso - però la salvaguardia e la tutela della salute dei cittadini è un elemento fondamentale".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica