Giù le tasse sui patrimoni: al 14% anche sulle azioni

Garantita fino a giugno 2023 l'agevolazione che limita al 14%, invece che al 26%, la tassazione sui patrimoni

Giù le tasse sui patrimoni: al 14% anche sulle azioni

Prorogata fino a giugno 2023 l'agevolazione che consente di limitare al 14% la tassa sulle plusvalenze su terreni e partecipazioni societarie, oltre che risparmi, patrimoni in fondi e polizze assicurative. Questo quanto si evince dalla Legge di Bilancio varata dal governo Meloni, manovra che estende tale agevolazione anche ad azioni e titoli sui mercati finanziari.

L'esecutivo, in sostanza, propone ai cittadini di mettersi in regola, pagando subito delle tasse quasi dimezzate sui redditi da capitale. Grazie a questa misura sono attesi ben 1,5 miliardi in entrata che andranno a rifocillare le casse dello Stato. Ecco perché il provvedimento, già previsto dal dl bollette di marzo, viene prorogato. La tassazione al 14% è stata incentivata per incoraggiare i contribuenti a pagare le tasse con riduzione fra i mesi di giugno e settembre del prossimo anno.

Se andiamo a leggere l'articolo 26 della manovra, vediamo che questo va a riaprire quelli che sono i termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e delle partecipazioni (la scadenza era lo scorso 25 novembre), arrivando addirittura ad estenderli alle azioni e ai titoli sui mercati finanziari. I beni interessati dalla rivalutazione, viene inoltre specificato, devono essere posseduti alla data del 1° gennaio 2023. Il prossimo 30 giugno scadrà invece il termine entro cui effettuare il versamento, in una sola soluzione o in tre rate annuali con interessi al 3% (in quest'ultimo caso, entro il 30 giugno deve essere pagata la prima rata). Inclusi nel provvedimento con aliquota al 14% anche risparmiatori, possessori di patrimoni in fondi o polizze assicurative sulla vita.

Nell'articolo 27 si legge infatti che non si pagherà più il 26% sui redditi da capitale al momento di vendere l'investimento. Se il pagamento verrà eseguito entro settembre, anche senza vendere le quote o i titoli, sarà possibile rientrare nell'agevolazione del 14%.

In questo modo, in sostanza, si va quasi a dimezzare la tassazione su coloro

che possiedono redditi da capitale. Grazie all'articolo 26, il governo punta a recuperare circa un miliardo, mentre attraverso l'articolo 27 dovrebbe rientrare circa mezzo miliardo, per un totale di1,5 miliardi in entrata.

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