Trump con il nuovo cappellino: "Avevo ragione su tutto, con me il 90% degli americani"

Dallo Studio Ovale il presidente rivendica il calo dei crimini a Washington, annuncia nuovi interventi a Chicago e celebra con Infantino il sorteggio dei gironi di Usa 2026

Trump con il nuovo cappellino: "Avevo ragione su tutto, con me il 90% degli americani"
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Dallo Studio Ovale, indossando un cappellino con la scritta provocatoria “Trump aveva ragione su tutto”, il presidente degli Stati Uniti ha intrecciato politica interna, sicurezza e sport globale.

Donald Trump ha annunciato che la criminalità a Washington è “ai minimi storici” grazie al dispiegamento della Guardia nazionale deciso dalla Casa Bianca. “Nell’ultima settimana non c’è stato alcun omicidio” ha dichiarato, rivendicando che “il 90% degli americani è dalla mia parte”. Il presidente ha poi spiegato di voler estendere lo stato di emergenza, con il sostegno del Congresso, e ha indicato Chicago come prossimo obiettivo dell’intervento militare: “La città è nel caos, con un sindaco incompetente. Sarà probabilmente la nostra prossima tappa”, ha detto, ironizzando sul fatto di aver ricevuto richieste da parte di “belle afroamericane” che lo inviterebbero ad andare a Chicago.

L’occasione è stata anche quella per annunciare che il sorteggio ufficiale dei gironi del Mondiale 2026 si terrà il 5 dicembre al Kennedy Center di Washington. Al suo fianco, il presidente della Fifa Gianni Infantino, da lui presentato come “un ragazzo che lavora duro, proveniente dal bellissimo Paese che è l’Italia” e autore di “un lavoro fenomenale alla guida della Fifa”. Durante l’incontro, Infantino ha consegnato simbolicamente la Coppa del Mondo a Trump, che l’ha impugnata rimanendo seduto alla sua scrivania e ha chiesto scherzosamente se potesse tenerla. “Sì, fino a quando la daremo al prossimo vincitore”, ha replicato il numero uno della Fifa. Il numero uno della Fifa ha poi regalato a Trump il primo biglietto per la finale dei Mondiali del 2026, che si terrà a New York.

Un momento di tensione si è registrato quando Infantino ha invitato i tifosi di tutto il mondo a recarsi negli Stati Uniti per godersi l’evento, salvo essere subito corretto dalla segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem. Quest’ultima ha ricordato che il governo verificherà attentamente i visti e la regolarità dei documenti dei visitatori, sottolineando che gli ingressi saranno garantiti solo a chi “vorrà venire qui per spendere il proprio denaro”.

L’affermazione è stata letta come una risposta indiretta alle critiche dello stesso Infantino, che nelle scorse settimane aveva espresso irritazione per i raid anti-immigrati, colpevoli – a suo dire – di aver ridotto la presenza dei tifosi ispanici al Mondiale per club disputato negli USA durante l’estate.

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