Politica estera

Biden esulta per lo scampato pericolo e apre ai Repubblicani e si ricandida per il 2024

Il presidente Usa si dice pronto a lavorare con i repubblicani e si aspetta che "loro siano pronti a loro volta a lavorare con me, soprattutto nella politica estera, mi auguro che non venga meno il sostegno bipartisan alla necessità di ostacolare la Russia nel quadro dell'invasione dell'Ucraina"

Biden esulta per lo scampato pericolo e apre ai Repubblicani e si ricandida per il 2024

Biden può tirare un sospiro di sollievo. Lo tsunami che avrebbe dovuto spazzare via la sua presidenza nelle elezioni di midterm non c'è stato: i repubblicani hanno vinto alla Camera ma la situazione è ancora incerta al Senato e, comunque vada a finire, non è stata una disfatta per il partito del presidente. Anzi, è andata decisamente meglio del previsto, nonostante le previsioni.

In una conferenza stampa alla casa Bianca il presidente Usa lo ha detto a chiare lettere: "Abbiamo vinto le elezioni ieri, è stato un buon giorno per la democrazia e per l'America". Nonostante il sorriso a 32 denti per il pericolo scampato Biden ha voluto lanciare un segnale di pacificazione: "Indipendentemente da quello che sarà il risultato finale, sono pronto a lavorare con i miei colleghi repubblicani e il popolo americano ha detto chiaramente che si aspetta che anche i repubblicani siano pronti a lavorare con me". Ha assicurato poi di essere "aperto a ogni buona idea". Ramoscello d'ulivo doveroso, in vista dela battaglia che ci sarà tra due anni e che, sotto sotto, Biden spera ancora di potersi giocare, nonostante l'età (e i problemi a livello di consensi). "Mentre la stampa e gli opinionisti prevedevano una gigantesca ondata rossa - gongola il presidente - questo non è successo".

Biden ha nche detto di aspettarsi che "loro (i repubblicani, ndr) siano pronti a loro volta a lavorare con me, soprattutto, per quanto riguarda la politica estera, mi auguro che non venga meno il sostegno bipartisan alla necessità di ostacolare la Russia nel quadro dell'invasione dell'Ucraina".

C'è un solo punto sul quale Biden non vuole mediazioni. E fa intuire se su questo è pronto a erigere barricate: "Metterò il veto a qualsiasi tentativo di varare un bando nazionale sull'aborto".

"Abbiamo appena iniziato a lavorare sul nostro programma", ha detto il presidente, ricordando le misure varate dal suo governo da quando si è insediato. "Abbiamo preso le decisioni giuste per il popolo americano", ha proseguito, sottolineando che "gli elettori sono stati chiari nel dire che sono frustrati e lo capisco". Usando questa parola il presidente ha ammesso che nel paese c'è un malcontento. Ed ha così riassunto ciò di cui, a suo dire, i cittadini americani sono più preoccupati: "Inflazione, crimine e difesa del diritto di scegliere".

"Al G20 ci sarà la possibilità di discutere dei prossimi passi necessari alla pace in Ucraina", ha preannunciato Biden, specificando che "l'evacuazione di Kherson è il segno che l'esercito russo ha molti problemi". Il presidente ha fatto poi sapere che inviterà i leader democratici e repubblicani alla Casa Bianca dopo che sarà tornato dal G20, in programma a Bali (Indonesia) il 15-16 novembre. Sarà un'occasione per discutere "come possiamo lavorare insieme, nei prossimi due anni, per avanzare le priorità degli Usa in materia di economia e politica estera". L'auspicio, ha sottolineato Biden, è che "vengano presentate buone idee per il Paese". Un segnale di distensione, ma la battaglia in vista del 2024 è già iniziata. Biden ci sarà.

"La mia intenzione è correre di nuovo".

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