Alla Casa Bianca un "Fiore di Loto" con qualche "spina". La storia del nome di Kamala Harris

Nonostante dal 2020 Kamala Harris sia il Vice Presidente degli Stati Uniti e si prepari per le prossime elezioni, moltissimi americani non pronunciano e comprendono bene il suo nome. Ecco cosa significa

Alla Casa Bianca un "Fiore di Loto" con qualche "spina". La storia del nome di Kamala Harris
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A differenza di noi italiani che scegliendo nomi particolari per i figli, li identifichiamo in personaggi spesso pieni di carisma - ovviamente non tutti e purtroppo non sempre - gli americani hanno una vera e propria ossessione per i nomi inusuali, che più che a persone si riferiscono a concetti. Un esempio tra tutti, forse il più eclatante, quello di Condoleezza Rice, Consigliere per la sicurezza nazionale (National Security Advisor) nella prima amministrazione Bush e 66° segretario di Stato degli Stati Uniti nella seconda amministrazione sempre del presidente Bush, il cui nome deriva dalla storpiatura dell'espressione italiana, usata nella musica classica, "con dolcezza".

Il nome "Kamala" del vicepresidente

Balzata alla cronaca non tanto per la sua elezione a vicepresidente degli Stati Uniti, dove è apparsa come una figura prevalentemente appannata, quanto piuttosto per la possibile corsa alle prossime presidenziali USA, anche il nome di Kamala Harris sta suscitando in questo momento molto interesse, soprattutto per comprenderne il significato e la provenienza.

Kamala è una parola sanscrita che significa loto (riferito al fiore), e viene messo alle ragazze indiane provenienti soprattutto dalle famiglie Indù, perché si riferisce al nome della dea Lakshmi, raffigurata sempre al centro di un fiore di Loto.

Il significato più profondo

Rispetto al significato Condoleezza Rice, quello di Kamala può sembrare quasi banale, ma non è così. La madre dell'attuale vice presidente lo spiegò bene al Los Angeles Time nel 2004 dicendo che lo aveva scelto per la figlia maggiore sia in onore della dea, sia perché riferito all'emancipazione femminile: “Una cultura che adora le dee produce donne forti”, spiegò Gopalan in quell'occasione.

Come viene chiamata in America

Quando ci si ferma ai comuni Tom o Brady e pochi altri ancora, gli americani non hanno nessun problema di pronuncia, ma quando il nome è un po' più complicato ecco che arrivano le storpiature. A renderse conto la stessa Kamala tanto che nella sua biografia "Tutta la verità" uscita in Italia nel 2021 per La Nave di Teseo, in una delle prime pagine scrisse come si pronunciava correttamente: "Comma-là e significa fiore di loto", specificando che si trattava di un simbolo molto importante nella cultura indiana perchè: "La pianta di Loto cresce sott'acqua con fiori che emergono sopra la superficie con le radici saldamente piantate nel fondo del fiume".

Ma nonostante abbia ricoperto tante cariche nazionali per diversi anni, sia ora il Vicepresidente e forse correrà per le prossime elezioni, sono ancora molti gli americani che hanno difficoltà a pronciarlo correttamente tanto che "Polifact" ha realizzato un video per analizzarlo e rendere facile e comprensibile la sua pronuncia.

Il Devi della discordia

Sul nome completo della Harris le cose non sono però finite qui. Sul suo atto di nascita il secondo nome è Devi, voluto fortemente dalla madre e di indubbia provenienza indiana. Tuttavia secondo molti amici della Harris lei lo ha sempre odiato tanto da farsi chiamare da tutti Kamala D Harris quando frequentava la facoltà di giurisprudenza.

Anche nelle schede elettorali come procuratore generale e senatore della California appariva la semplice D. invece che Deli e in molti pensavano che fosse riferita al nome di suo padre Donald Harris. Improvvisamente però il colpo di scena durante le primarie nel 2020, la Harris iniziò ad inserire nuovamente il Devi completo al suo nome e a parlare del suo forte legame con l'India.

Biden vinse quell'elezione con l'86% dei voti degli indiani-americani, ma si ritiene che la Harris sia responsabile della perdita di circa il 10% dei voti perché molti degli elettori indiani non avevano gradito quell'improvviso cambio di atteggiamento.

Ma non solo, molti sono stati i giornali americani, che notarono un'altro improvviso cambio di rotta quando, dopo le elezioni del 2020 dove erano uscite le sue radici indiane, quando a Biden servì una figura di spicco afroamericana per avvicinare gli elettori di colore, Kamala lo diventò immediatamente.

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