Guerra in Ucraina

"Possono perdere entro l'anno". L'ultima profezia di Zelensky sui russi

Il presidente ucraino, presente in video alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, esalta la resistenza ucraina e paragona Kiev a un Davide assediato dal Golia russo. Immediata la risposta di Mosca: "Il clown supremo ucraino non dovrà negoziare, dovrà solo firmare quello che gli viene detto"

"Possono perdere entro l'anno". L'ultima profezia di Zelensky sui russi
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Volodymyr Zelensky torna a Monaco a un anno dal discorso del 19 febbraio 2022 in cui alla Conferenza sulla Sicurezza dichiarò la volontà del governo ucraino di "difendere la nostra meravigliosa patria" in caso di invasione russa,materializzatasi cinque giorni dopo. Oggi, mentre l'anniversario della guerra si avvicina, il presidente ucraino ha inaugurato con un messaggio da remoto la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco parlando ai 40 capi di Stato e di governo e ai cento ministri convenuti nel capoluogo bavarese.

Le parole di Zelensky

"Possiamo farcela, tutti insieme", ha dichiarato Zelensky, ribadendo quanto detto in mattinata accogliendo a Kiev il premier olandese Mark Rutte e parlando della necessità di un sostegno degli alleati occidentali a Kiev. "Possiamo garantire che non vi sia alternativa alla nostra vittoria. Ma non ci deve essere alternativa alla nostra determinazione", ha aggiunto.

Cupe le previsioni per il futuro in caso di mancato sostegno all'Ucraina: "Il Cremlino può distruggere la pace di tutti presenti. Se le decisioni del mondo vanno a rilento, Putin se ne avvantaggia", ha dichiarato l'ex comico parlando della necessità di sostenere l'Ucraina a tutti i costi.

"Noi tutti siamo il mondo libero", ha parlato accoratamente Zelensky, invitando dunque occidentali e Paesi alleati a sentirsi parte della stessa guerra contro Mosca. E per il capo di Stato Ucraino "non c'è alcuna alternativa: dobbiamo vincere contro il Golia russo". Il Davide ucraino sostenuto dall'Occidente contro il Golia russo: questo il filone narrativo scelto oggi da Zelensky. Per il quale "il Golia russo ha appena iniziato a perdere. Golia può perdere quest'anno. Non abbiamo alternativa alla nostra risolutezza".

Kiev chiede nuove armi

Zelensky ha poi ripreso i temi cari alla presidenza ucraina, già espressi davanti al Parlamento britannico invocando la fornitura di jet da combattimento. Allora Zelensky disse: "abbiamo la libertà, dateci le ali per proteggerla". Oggi invece la sfida è declinata in termini più generali: "La determinazione non è mai astratta. Davide ha sconfitto Golia non con il potere della conversazione, ma con le sue azioni, il suo coraggio e la sua fionda". Davide contro Golia come metafora della lotta tra Bene e Male: il riferimento del comandante in capo della nazione invasa è chiara.

Risulta importante, a detta del governo di Kiev, chiedere un'accelerazione nell'invio di armi all'Ucraina "perché la vita delle persone dipende da questa velocità". E al contempo Zelensky invita l'Unione Europea a non "trascinare" i negoziati sull'allargamento della Comunità a Kiev, ricordando che "la maggioranza dei Paesi Ue sostiene l'ingresso di Kiev che è già unita all'economia, logistica ed energia europea".

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aprendo la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, ha risposto direttamente alle parole del capo di Stato ucraino, sottolineando che l'Ucraina è parte dell'Europa e invitando gli alleati ad accelerare la consegna dei blindati a Kiev: "Vorremmo che tu, Zelensky, fossi con noi. L'Ucraina ha il suo posto qui, tra noi, in un'Europa libera e unita", ha dichiarato il cancelliere tedesco invitando gli alleati che sono in condizione di consegnare i carri armati a farlo.

Una risposta incoraggiante per la tutela della sicurezza dell'Ucraina da cui dipende, per Zelensky, quella dell'intera Europa, soprattutto quella orientale. "Se vincerà in Ucraina, la Russia punterà le armi sui Paesi vicini. È chiaro che l'Ucraina non sarà il suo ultimo paese. Tutti i Paesi del blocco sovietico sono minacciati. Non è così difficile capire cosa abbia intenzione di fare Putin. La velocità di azione è importante", ha ricordato. Sull'ingresso in campo di nuovi attori come la Bielorussia, però, Zelensky si è detto dubbioso. Per il presidente l'eventualità che la Bielorussia entri in guerra è piuttosto bassa nel breve periodo.

La reazione di Mosca

"L'anno prossimo ci riuniremo qui a Monaco per la conferenza sulla sicurezza post-guerra con una Ucraina libera, un'Europa libera, un mondo libero", ha concluso il presidente ucraino. A cui ha risposto in maniera durissima l'ex presidente russo Dmitri Medvedev.

"Il clown supremo ucraino non dovrà negoziare, dovrà solo firmare quello che gli viene detto", ha dichiarato oggi Medvedev, paventando un asservimento di Zelensky all'Occidente che, come spiegato su InsideOver, è però difficile constatare appieno. E anzi ha avuto come smentita maggiore gli screzi politici tra Kiev e l'Occidente a guida Usa in queste settimane sulle nuove forniture di armi e le linee rosse occidentali. Contro le quali il leader della nazione invasa si scaglia.

Non indicando alcun esito se non la vittoria totale di Kiev contro Mosca.

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